WILFRIED GNONTO, CHI È L’ATTACCANTE CONVOCATO DA MANCINI
Sorpresa nelle convocazioni di Roberto Mancini: spunta, per Italia Argentina che è la Finalissima di questa sera a Wembley, il nome di Wilfried Gnonto: chi è? Per lui prima chiamata con la nazionale maggiore, come del resto per Davide Frattesi: se però il centrocampista del Sassuolo – cresciuto nella Roma – è un nome noto, soprattutto dopo aver giocato un ottimo campionato in Serie A (ma anche dopo i trascorsi nel torneo cadetto), quello di Wilfried Gnonto può essere un profilo che sfugge ai più.
Intanto, perché Wilfried Gnonto è un classe 2003 e dunque ha ancora tutta una carriera davanti: in secondo luogo perché nei principali campionati in Italia non ha mai messo piede, essendo emigrato in Svizzera nel 2020. Nato da genitori della Costa d’Avorio, Gnonto potrebbe giocare anche con la nazionale degli Elefanti; ha però scelto l’Italia che è la sua patria di nascita, e se Mancini lo dovesse fare esordire sarebbe per lui una decisione definitiva. Gnonto si è messo in gran luce con l’Under 17: nel Mondiale di categoria disputato tre anni fa ha segnato 3 gol in 4 partite, risultando il miglior marcatore della nostra nazionale.
IL PROFILO DI WILFRID GNONTO: ECCO CHI È
Wilfried Gnonto, chi è? Un attaccante esterno che ama svariare soprattutto come seconda punta, in appoggio a un centravanti. Il fisico non è statuario (è alto 170 centimetri da misurazione ufficiale) e questo ovviamente lo aiuta a fare movimento lungo il fronte offensivo, tanto che (visto che i paragoni vanno di moda) i calciatori cui viene spesso accostato sono Franck Ribéry e Raheem Sterling (ma la comparazione lascia ovviamente il tempo che trova). In Italia Wilfried Gnonto è cresciuto nell’Inter, dove è rimasto per ben otto anni; poi la società nerazzurra lo avrebbe messo sotto contratto facendolo firmare da professionista, ma lui ha invece scelto di trasferirsi in Svizzera e vestire la maglia dello Zurigo.
Decisione che al momento appare azzeccata: Wilfried Gnonto ha segnato 8 gol nel suo secondo campionato che ha anche vinto. Abbiamo detto del ruolino di marcia con la nazionale Under 17: ora il grande salto con la selezione maggiore campione d’Europa in carica, ma del resto sappiamo che Roberto Mancini non si è mai fatto problemi nel convocare e dare spazio ai giovani, ricordando per esempio che all’epoca Nicolò Zaniolo non aveva mai giocato in Serie A. Con Wilfried Gnonto vivremo una storia simile?