Ha fatto molto rumore nello star system e nei social di mezzo mondo la notizia del tradimento confessato in diretta social della moglie di Will Smith, Jada Pinkett, proprio davanti al marito noto cantante e attore di Hollywood: “Red Table Talk” è lo show condotto da Jada Pinkett Smith su Facebook durante il quale la stessa attrice confessa davanti al marito che nel periodo di separazione anni fa dalla star del “Principe di Bel Air” iniziò una breve relazione con il rapper August Alsina (tra l’altro ospitato in casa dai coniugi Smith per aiutarlo in una lunga crisi depressiva). Il tradimento, la mancanza di felicità e il bisogno di ritrovare il proprio equilibrio sono state poi i contenuti dell’intervista dopo la “sorpresa” iniziale di Will Smith che pare proprio non sapeva di quel tradimento fino a quel momento.
Ecco che poi i siti scandalistici di mezzo mondo vanno a scovare alcuni video del passato dell’attore in cui si sarebbero stati dei “criptici” riferimenti alle crisi con la moglie e che oggi vengono riletti alla luce del tradimento: «È stata una delle più enormi rivelazioni che mi ha mai fatto sul nostro amore: mi ha detto “non puoi rendere una persona felice”, e ho pensato che fosse davvero una considerazione molto interessante», così spiegava Will Smith in un video due anni fa sui propri canali social. Era già tornato con la moglie dopo la separazione e la felicità iniziava a tornare sul casa Smith e sui tre figli della coppia, ma qualcuno oggi rilegge quelle parole molto profonde come una sorta di “ammissione” del tradimento di Jada Pinkett. Come se per parlare di difficoltà in una coppia serve per forza un tradimento o una crisi extraconiugale a “giustificare” tale argomento.
IL “SENSO” DEL MATRIMONIO
«Puoi far sorridere una persona, puoi farla sentire meglio, puoi farla ridere, ma se una persona è felice o meno è profondamente e totalmente fuori dal vostro controllo
», spiega Will Smith nel video di due anni fa, provando a far capire come la crisi interna al loro matrimonio non dipendeva per forza da “agenti esterni”, ma da un “dilemma” (cantava splendidamente Giorgio Gaber in uno dei suoi pezzi più profondi) riferito al senso ultimo di amarsi e di ricerca della felicità. «Mi ricordo il giorno quando mi sono ritirato dal cercare di renderti felice e ci siamo separati: ti ho detto “ho bisogno che tu vada e cerchi di diventare felice così da dimostrarmi che è ancora possibile”». È ancora Will Smith a ricordare il momento della crisi con Jada, «dopo che ci siamo scatenati l’inferno contro e ci siamo spaccati, abbiamo iniziato a parlare di questo falso romantico concetto per cui quando ci si sposa si diventa una cosa sola»; una vita sola ma con un destino che ognuno, moglie e marito distinti, hanno davanti a sé è il senso più cristiano possibile del matrimonio.
Senza quell’origine di fede resta comunque interessante vedere la franchezza e schiettezza di una coppa ricca e famosa che riconosce che nella vita il proprio compagno, pur splendido, non può rispondere al senso recondito di felicità nell’animo di ognuno: «ma quando abbiamo realizzato che eravamo due persone completamente separate in due completamente diverse vite e che stavamo scegliendo di passare i nostri due distinti viaggi insieme è cambiato tutto». Secondo Will Smith nel video “misterioso” oggi tornato in auge «la felicità di Jada dipende da lei e la mia da me: per questo abbiamo deciso che le nostre vite e gioie “separate” potevano stare ancora insieme. È irrealistico che ognuno chieda all’altro di “completare” il proprio vuoto, ingiusto che l’altro riempia la mia tazza (e la mia vita, ndr) e che chieda di soddisfare i miei bisogni».
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