Primo discorso pubblico per Will Smith a undici mesi dal clamoroso schiaffo rifilato a Chris Rock durante la cerimonia degli Oscar. L’attore ha vissuto mesi di difficoltà, travolto dalle polemiche per la sua reazione manesca in diretta mondiale, ma ieri ha potuto festeggiare. Ha infatti ricevuto il Beacon Award in occasione dei premi dell’African American Film Critics Association per il film Emancipation di Antoine Fuqua.
Dopo aver saltato la premiazione da miglior attore ai NAACP Image Award, Will Smith è salito sul palco per ritirare il riconoscimento e ha rivelato un retroscena sulla lavorazione del film sullo schiavismo prodotto dalla Apple e tra i più attesi della stagione cinematografica, complice anche il caso che ha coinvolto il suo protagonista. E l’aneddoto raccontato non è passato inosservato…
Il retroscena di Will Smith
“Emancipation è stato il film più difficile di tutta la mia carriera”, ha esordito Will Smith nel corso del suo intervento: “Era tutto all’aperto. Era il secondo giorno di riprese, la temperatura era di 43 gradi… Dovevo girare una scena con uno degli attori bianchi”. Will Smith è poi entrato nel dettaglio dell’episodio: “L’attore ha deciso di improvvisare, giriamo. Io dico la mia battuta e lui dice la sua. E poi senza che fosse previsto nel copione mi ha sputato in mezzo al petto. Evidentemente era convinto che che l’improvvisazione fosse andata bene. Quindi alla seconda ripresa io dico la mia battuta, lui la sua e mi sputa di nuovo in mezzo al petto… Sento una voce in lontananza. Antoine che dice: “Ehi, ne rifacciamo un’altra però senza lo sputo”. Ecco in quel momento, ho capito che Dio esiste”. Ricordiamo che Will Smith è stato bandito dalla cerimonia degli Oscar per dieci anni.