È MORTO IL REVERENDO WILLIAM O’MALLEY, IL VERO PRETE NE L’ESORCISTA

È morto all’età di 91 anni il reverendo cattolico Usa William O’Malley: il nome forse dirà poco, mentre se dicessimo “Padre Dyer” de “L’esorcista”? Ecco sì, O’Malley non solo era l’attore di uno dei personaggi centrali dell’iconico film di William Friedkin del 1973, ma anche nella vita reale era un prete cattolico. La notizia della sua morte è di questo pomeriggio ma risale al 15 luglio scorso, quando si è spento nel Newton-Wellesley Hospital di Newton (Massachusetts).



La morte del reverendo O’Malley è stata resa nota dalla McQuaid Jesuit High School dove dal 1966 al 1986 il sacerdote cattolico ha insegnato inglese, latino e teologia. Venne scelto per L’esorcista dopo aver stretto amicizia con l’autore del romanzo omonimo da cui era stato tratto il film, William Peter Blatty, a sua volta educato dai gesuiti: celeberrima la prova di padre Dyer (assistente-confidente del prete esorcista padre Damien Karras, interpretato da Jason Miller) all’interno del film dove si racconta l’esorcismo sulla giovane  Regan MacNeil (Linda Blair).



CHI ERA PADRE O’MALLEY: DALLA FEDE AL CINEMA FINO ALLE ULTIME GRAVI ACCUSE DI ABUSI

Quella su “L’esorcista” per William O’Malley fu una iniziale proposta nata quasi per gioco, poi divenuta un effettivo lavoro: nel 1971 il giovane e aitante sacerdote scrisse una recensione del best seller da cui venne poi tratto il film. Inviatola a Blatty, lo scrittore rispose invitandolo a cena: a quel punto il passo successivo fu la prova a colloquio per il ruolo di padre Dyer con il regista che rimase entusiasta del personaggio.

Attore, sacerdote e professore, per decenni O’Malley rimase uno stimato testimone di fede e cultura cattolica negli Stati Uniti: tutto fino al 14 agosto 2019 quando il prete morto 10 giorni fa in ospedale venne accusato in una denuncia legale di aver abusato sessualmente di uno studente di 17 anni tra il 1985 e il 1986. Un portavoce della scuola intervenne per spiegare come non vi erano precedenti di reati sessuali e che nessuno crede possibile un coinvolgimento del reverendo: anche i Funzionari della Provincia dei Gesuiti per gli Stati Uniti nordorientali hanno spiegato di non essere a conoscenza di alcuna accusa. Poco dopo però le accuse crebbero in quanto altri due ragazzi lo hanno accusato di abusi per casi avvenuti tra il 1975 e il 1976: le accuse e le successive cause sono ancora pendenti.