Le due persone indagate per l’omicidio di Willy Branchi sono due fratellastri di Goro, entrambi pescatori. Al momento non sono stati mai sentiti dagli inquirenti, ma pare che siano parenti con la donna nella cui tomba potrebbero essere nascosti i vestiti del ragazzo brutalmente ucciso. Potrebbero essere loro le due persone indicate da un testimone a bordo della “motorella” vista la notte del 29 settembre. L’altro indagato, Carlo Selvatico, che è accusato di concorso in omicidio, ha usato parole sprezzanti contro il fratello della vittima, Luca Branchi, da cui è stato querelato. «Credo fortemente che i vestiti di Willy siano nella tomba di quella donna», ha dichiarato lui al Resto del Carlino. Invece in merito ai due fratellastri indagati: «Ritengo di aver capito di chi si tratta. E sono pronto ad andare da loro e chiedergli cosa è successo quella maledetta notte e perché». La verità sulla morte di Willy Branchi potrebbe essere vicina: «Sia fatta luce sui responsabili della morte di mio fratello». (agg. di Silvana Palazzo)



WILLY BRANCHI, VERSO APERTURA NUOVA TOMBA?

Proseguono le indagini sull’omicidio di Willy Branchi. Ora la procura sta valutando se disporre l’apertura di una tomba dove potrebbero essere nascosti i vestiti mai trovati del giovane. Il corpo martoriato del ragazzo venne trovato completamente svestito. In una lettera anonima inviata a Nicola Bianchi, cronista del Resto del Carino, è stata indicata una tomba come luogo dove cercare i vestiti del 18enne ucciso nella notte tra il 29 e 30 settembre 1988 a Goro. «Caro giornalista, i vestiti mai trovati di Willy vennero sepolti nella bara di una signora…», comincia così la lettera anonima in questione. La donna indicata sarebbe morta alcuni giorni dopo il delitto. Dopo accertamenti del legale della famiglia Branchi, la tomba in questione è stata individuata, quindi è stata presentata una richiesta alla procura, che sta valutando se disporne l’apertura. Secondo quanto scritto nella missiva, la donna avrebbe avuto un grado di parentela con alcune persone, mai indagate ma coinvolte nell’inchiesta sull’omicidio di Willy Branchi.



WILLY BRANCHI, LE INDAGINI SULL’OMICIDIO

L’inchiesta sull’omicidio di Willy Branchi al momento vede indagate una decina di persone, molte per false informazioni al pm. Tra questi c’è un pensionato, Carlo Selvatico, la cui situazione si è aggravata la settimana scorsa: ora infatti gli è contestato il concorso in omicidio. Lo stesso reato di cui sono accusati due fratelli pescatori di Goro. Secondo gli inquirenti avrebbero nascosto, saputo o partecipato indirettamente al delitto. L’avvocato Bianchi al Resto del Carlino ha spiegato che i due fratelli indagati non sarebbero figli del presunto assassino che era stato indicato da don Tiziano Bruscagin. Loro non sono indagati, anzi sono parti offese di un procedimento aperto dalla procura nei confronti del parroco per calunnia. Il legale della famiglia ha confermato al quotidiano la richiesta di sequestro della tomba, mentre dagli inquirenti c’è massimo riserbo. Si tratta comunque dell’ultimo passo avanti per fare luce sull’omicidio per cui da tempo sono ripartite le indagini della procura e dei carabinieri di Ferrara.

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