Al momento non è stato fatto alcun sequestro di beni ai fratelli Bianchi e agli altri due in carcere per l’omicidio di Willy. Lo ha spiegato Lucilla Masucci, inviata de La Vita in Diretta, pochi minuti fa. Secondo quanto riferisce TgCom24.it, però, la gdf chiederà a breve un sequestro di beni per circa 27mila euro, che sarebbe la cifra che sarebbe stata percepita indebitamente grazie al reddito di cittadinanza. La richiesta verrà effettuata a breve ai pm di Velletri, bloccando la somma suddetta su conti correnti o altri beni. Per correttezza di informazione va comunque detto che i quattro hanno smentito di aver percepito il noto RdC in maniera netta e precisa. Intanto sempre la Masucci ha incontrato il papà di Pincarelli, uno dei quattro arrestati, che però non ha voluto parlare: “Lasciateci in pace, state a rompe er ca*zo de brutto – dice all’inviata del programma Rai – noi siamo rovinati, siamo distrutti per la famiglia di Willy, per favore esci o chiamo i carabinieri, ho detto fuori, dovete uscire, abbassa sta telecamera, io non ho parole ho già detto, siamo distrutti, lo capisci o no? Siamo distrutti per la morte del ragazzo, se ne vada per favore, te ne devi andare. Reddito di cittadinanza? devi andartene, punto”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



WILLY, REDDITO DI CITTADINANZA PER I FRATELLI BIANCHI? SUI SOCIAL VITA DA NABABBI…

Proseguono le indagini a seguito della morte del povero Willy di Colleferro, ucciso dopo un pestaggio a Colleferro. Le ultime notizie, riferite dal quotidiano Il Tempo e da TgCom24.it, gettano ombre ancora una volta sui fratelli Bianchi, che pare percepiscano il Reddito di cittadinanza, così come gli altri due arrestati Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. Nulla di trascendentale, visto che i due fratelli sarebbero fruttivendoli in crisi a causa dell’epidemia di coronavirus. Peccato però che molti abbiano sottolineato la vita mostrata sui social da parte degli stessi lottatori, fra champagne, alberghi, suv, orologi e via discorrendo: insomma, come sia possibile compatire questa vita con un reddito di cittadinanza che al massimo è di circa 800 euro al mese? Su questo tenore di vita stanno cercando di fare luce gli inquirenti. Il reddito di cittadinanza era percepito dai fratelli Willy tramite il padre, che ha inserito i figli “come familiari a carico – si legge su TgCom24.it – questo potrebbe nel caso dei Bianchi aver fatto crescere l’assegno mensile oltre i mille euro”.



WILLY, REDDITO DI CITTADINANZA PER I FRATELLI BIANCHI? “UNA VITA SMERALDA”

E così che per i quattro arrestati per la morte di Willy è scattata un’indagine patrimoniale che potrebbe allargarsi ai genitori. “Una vera e propria vita Smeralda, da cinepattone – scrive Franco Bechis, collega de Il Tempo – vacanze a Palma di Majorca, poi in barca all’isola di Palmarola annaffiate da bevute di champagne. E ancora sulla costiera amalfitana e a Positano in un albergo con colazione e vista da urlo, macchina con autista per trasferirsi durante le serate in locali esclusivi dove brindare e mangiare. O nel resort umbro da 250 euro a notte nella campagna di Marsciano”. Nel frattempo, come detto in apertura, stanno proseguendo le indagini sull’omicidio, e si è scoperto che i quattro sono state fermati venticinque minuti dopo l’aggressione al 21enne, precisamente alle ore 3:55 di notte. Su Fanpage.it, invece, un ragazzo che ha assistito al drammatico pestaggio ha spiegato: “Gabriele Bianchi gli ha dato prima un calcio, poi un pugno in testa”.

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