Wimbledon apre ai tennisti no vax: potranno scendere regolarmente in campo nel torneo sui campi in erba più prestigioso del mondo, in programma a partire dal prossimo 27 giugno a Londra. Via libera dunque anche per Novak Djokovic, senza dubbio il più celebre degli atleti a non essersi vaccinato contro il Coronavirus. Sky Sport riferisce che l’All England Club ha confermato che non ci sarà l’obbligo di aver ricevuto il vaccino anti-Covid per disputare gli incontri e tentare la conquista del trofeo. “Le condizioni di ingresso nel paese stabilite dal Governo britannico non includono la vaccinazione – ha spiegato Sally Bolton, direttrice del torneo –. Anche se la vaccinazione resta fortemente consigliata, non sarà condizione necessaria e obbligatoria per partecipare al torneo”.
Sospiro di sollievo, come accennavamo poche righe fa, per Djokovic: il 6 volte vincitore del torneo in landa britannica, tenterà di difendere con le unghie e con i denti il titolo conquistato esattamente un anno fa, quando sconfisse nella finalissima il nostro Matteo Berrettini. A Wimbledon ci saranno dunque i tennisti no vax, mentre non saranno presenti i giocatori russi e bielorussi (diretta conseguenza dell’invasione ai danni dell’Ucraina ordinata da Vladimir Putin lo scorso 24 febbraio, ndr).
WIMBLEDON APRE AI TENNISTI NO VAX: DJOKOVIC DEVE RITROVARE IL RITMO
Adesso, per Novak Djokovic, è tempo di inseguire la migliore forma fisica e ritrovare la giusta condizione mentale, minata dalle vicissitudini extra-sportive affrontate in tutti questi mesi, per essere competitivo in quel di Wimbledon. Dichiaratamente no vax, Nole ha saltato quest’anno gli Australian Open dopo una lunga diatriba giudiziaria che l’ha portato ad essere espulso dal Paese dell’Oceania.
Come rammenta “Sky Sport”, “per lo stesso motivo il giocatore serbo, numero uno del ranking Atp, è stato costretto a rinunciare ai Masters 1000 di Indian Wells e Miami. Djokovic è rientrato a Montecarlo, dove ha perso all’esordio, cedendo in finale domenica a Rublev all’Atp di Belgrado. Al momento è confermata anche la sua partecipazione a Madrid, Roma e Roland Garros, palcoscenici di grandissimo prestigio e che lo aiuteranno a ritrovare il feeling con racchetta e campo”.