Chiunque utilizzi Windows 10 dovrebbe passare quasi immediatamente a Windows 11 per problemi di sicurezza. Lo specifica Forbes attraverso il proprio sito online sottolineando come per il gigante di Redmond le ultime sono state settimane a dir poco difficoltose fra i problemi di Recall, Copilot e soprattutto il caos che si è creato nel mondo con Crowdstrike, con tanto di paralisi di treni, aerei e banche in numerosi Paesi. Stando a quanto specificato da Forbes, lo scorso mese di giugno è apparso un messaggio che avvisava gli utenti di Windows 10 che la fine del supporto al sistema operativo in questione scatterà dal prossimo 14 ottobre 2025, quindi fra poco più di un anno.



Da quella data in avanti, non ci saranno più aggiornamenti ne tanto meno il supporto tecnico. Per Forbes si tratterebbe di un motivo basilare per abbandonare Windows 10, ma qualora non foste ancora convinti anche il governo degli Stati Uniti ha invitato gli utenti a cambiare rapidamente sistema operativo, in particolare dopo aver trovato una vulnerabilità aggiunta di recente al catalogo “Microsoft COM per Windows”, che contiene una deserializzazione dei dati non attendibili e che consente l’escalation dei privilegi e l’esecuzione di codice remoto”.



WINDOWS, UNA PATCH ENTRO IL 26 AGOSTO

Gli utenti hanno tempo solo fino al 26 agosto per poter applicare una patch o in alternativa, utilizzare lo stesso sistema operativo di Windows. Si tratta di una vulnerabilità che non ha alcun impatto significativo con Windows 11 e gli altri sistemi aggiornati negli ultimi anni, mentre per Windows 10 il rischio è decisamente più reale.

Il riferimento è ad un gruppo di hacker cinesi che avrebbe dei legami con il ministero della sicurezza di Pechino, e che potrebbe aver sfruttato la stessa vulnerabilità come parte di un attacco nei confronti di Taiwan, centro che secondo il rapporto Cisco Talso sarebbe “probabilmente compromesso”, precisando inoltre che “Gli utenti dovrebbero assicurarsi che tutti i sistemi Windows siano aggiornati all’ultima versione per proteggersi da questa vulnerabilità”, che si insinuerebbe appunto nei vecchi sistemi operativi di Windows, per poi ottenere sempre di più privilegi locali che normalmente non andrebbero concessi.



WINDOWS, OCCHIO AL TROJAN SNAKEKEYLOGGER

Ma c’è di più perchè i PC Windows sono minacciati anche da SnakeKeylogger, con i criminali della rete che starebbero prendendo di mira gli utenti Windows “nel tentativo di colpirli con un keylogger che può anche rubare credenziali e fare screenshot”, un’arma molto potente che include, fra le altre cose, anche la raccolta di credenziali, così come fatto sapere negli scorsi giorni da parte del team di ricerca sulla sicurezza di Fortinet, riferendosi appunto alla minaccia del trojan SnakeKeyLogger per gli utenti Windows, secondo cui sarebbe in corso una vera e propria infezione.

Per proteggersi da tale trojan, bisogna evitare di fare il download di file dannosi, quindi sospetti, che solitamente vengono inviati tramite campagne di phishing via e-mail. Per Forbes la quota di mercato di Windows 11 è del 30 per cento, di conseguenza il 70% di coloro che utilizzano Windows oggi sono a rischio.