In relazione alla possibilità che il calciomercato Juventus faccia arrivare qualche interessante giovane nella prossima sessione, ieri abbiamo parlato del figlio d’arte Marcus Thuram: il francese si sta affermando nel Borussia Monchengladbach e, a dispetto dell’età (è un classe ’97) è già un nome che parecchi scout delle big europee hanno scritto sul loro taccuino. Discorso diverso per quanto riguarda il profilo del giorno, che è Florian Wirtz: ne parliamo oggi per due motivi. Il primo è che ieri sera ha fatto il suo esordio nella prima squadra del Bayer Leverkusen, il secondo è che i bianconeri stanno seguendo molto da vicino la parabola di Kai Havertz, che in quanto a carta d’identità non scherza (ha 20 anni) e che anche al Weserstadion è stato decisivo con una doppietta. Di lui però abbiamo già parlato: sarebbe un grande colpo perché si tratta di un giovanissimo che può già aumentare qualità e potenzialità del reparto offensivo.
Wirtz invece è una piacevole novità: i Werkself sono andati a pescarlo a Colonia dove giocava nel’Under 17 e lo hanno acquistato a gennaio nonostante un avvio di stagione travagliato. Reduce dalla rottura del collaterale, Wirtz è rientrato a fine agosto ma poi si è nuovamente fermato in autunno, frenando nel suo percorso di crescita. Le prestazioni che hanno convinto il Leverkusen sono arrivate appena dopo, in particolar modo quella con cui il Colonia ha vinto 3-0 in trasferta lo scontro di alta quota proprio contro le Aspirine. Doppietta per Wirtz, che poi nel clamoroso 10-0 al Wuppertal ha realizzato tre gol. Quando è atterrato alla BayArena aveva segnato 8 reti in 10 partite; Peter Bosz ha avuto a che fare con giovani di talento ai tempi dell’Ajax (raggiungendo la finale di Europa League e lanciando gente del calibro di Frenkie De Jong, Donny Van de Beek e Matthijs De Ligt) e ha iniziato subito a osservarlo con interesse, ma lo ha innanzitutto lasciato alla A-Junioren.
WIRTZ ALLA JUVENTUS?
Dove Wirtz ha impiegato poco tempo per dare nell’occhio: nelle due partite di marzo, le ultime prima della sosta per Coronavirus, ha segnato due reti. Particolare non indifferente, lo ha fatto salendo di categoria (Under 19); a questo punto, al ritorno della Bundesliga, il suo allenatore gli ha dato fiducia e a Brema ha lasciato fuori gente come Lucas Alario (con Havertz da prima punta), Karim Bellarabi e Leon Bailey per dargli una maglia da titolare. E’ così successo che il 2003 è diventato il più giovane esordiente di sempre nella storia del Bayer Leverkusen; e che fin dal primo minuto si sia fatto notare per la sua intraprendenza. Un’ora di grande qualità prima di lasciare il posto a Bellarabi, e tanti osservatori che da oggi avranno imparato il suo nome; certamente il ragazzo ora si dovrà confermare e il Werder Brema non rappresentava un ostacolo tra i più probanti (è penultimo in classifica, e al momento lontano dalla salvezza), ma quello che si è visto è piaciuto. Trequartista naturale ma votato al gol, come già visto, la sua prima con i “grandi” è stata invece giocata da esterno destro alto: da questo punto di vista però va specificato che nel calcio di Bosz i ruoli possono essere parecchio aleatori e “liquidi”, e che il ragazzo è abbastanza giovane da potersi agilmente trasformare in altro.
Imbastire un’operazione di calciomercato per la Juventus è un affare decisamente complesso: l’idea potrebbe essere quella di prendere due piccioni con una fava, puntando forte su Havertz e provando a inserire anche Wirtz nel pacchetto. Il problema è che per il primo servono 70-80 milioni, e che per adesso si fatica a individuare contropartite che potrebbero abbassare il prezzo. Vero che i Werkself potrebbero arrivare in Champions League aumentando il loro appeal, ma i giocatori che hanno una valutazione alta tra le fila dei bianconeri sembrano orientati a esplorare altri lidi. In più, naturalmente, il Bayer Leverkusen difficilmente si priverebbe di due giovani con questo potenziale un colpo solo; la squadra, sotto la regia del direttore esecutivo Rudi Voeller (una vecchia conoscenza del calcio italiano) sta provando a tornare grande e per farlo ha bisogno anche di questi elementi del vivaio che diventino delle star, prima di passare all’eventuale incasso. Se per Havertz, considerata la crescita e l’arrivo in nazionale, l’estate 2020 può essere quella buona è difficile che Wirtz lasci subito; a meno che non si riesca a strappare un’opzione ai tedeschi, ma questo è un altro discorso.