La procura di Milano ha aperto un fascicolo sulla fiera Wish for a baby dedicata alla fertilità, ma oggetto di forti sospetti circa la promozione di pratiche di maternità surrogata, illegale in Italia. Questa fiera ha avuto luogo a Milano il 20 e il 21 maggio scorsi. L’apertura del fascicolo è avvenuta in seguito a una nota firmata dall’assessore regionale Guido Bertolaso, e inviata agli organizzatori dell’evento e, per conoscenza, in procura. L’iscrizione è a “modello 45”, quindi per “atti non costituenti notizie di reato” come si apprende da Repubblica.



La fiera Wish for a baby era stata presentata dagli organizzatori come evento “dedicato alla fertilità”, tuttavia aveva scatenato feroci polemiche politiche per la promozione della maternità surrogata e dell’utero in affitto, tramite anche la presenza di ospiti provenienti da Paesi che offrono questo tipo di pratiche vietate in Italia. L’apertura di un procedimento da parte della procura di Milano segue anche l’interrogazione parlamentare rivolta dal senatore Maurizio Gasparri al ministro della Giustizia, basata sul fatto che “la procura di Milano non è intervenuta, come da diversi parti sollecitato, per impedire iniziative in palese contrasto con le leggi vigenti in Italia”. L’onorevole Gasparri aveva quindi domandato se il ministro della Giustizia Carlo Nordio intendesse “valutare se disporre dei propri poteri ispettivi in relazione al contegno degli uffici giudiziari competenti”. Da parte del ministro, era arrivata la precisazione che la nota era giunta in procura il 22 maggio, cioè quando la fiera era già terminata, aggiungendo che prima “la procura non aveva mai avuto conoscenza dell’evento”.



Wish for a baby oggetto di un fascicolo della procura di Milano, Nordio: “legittimo”

Apertura di un fascicolo senza ipotesi di reato sulla fiera Wish for a baby da parte della procura di Milano, in seguito alla una nota firmata dall’assessore Bertolaso. Il ministro Nordio ha espresso la propria valutazione indicando come “del tutto lineare e legittimo l’agire della procura di Milano”, si legge su Repubblica, mentre sono “infondate le dedotte criticità in punto di inerzia della stessa procura”.

La fiera Wish for a baby, incentrata sulla fertilità secondo gli organizzatori, già da prima della sua inaugurazione aveva suscitato fortissime polemiche sulla presunta sponsorizzazione di pratiche di maternità surrogate e utero in affitto. Ipotesi che ora passeranno al vaglio della procura di Milano.