Woodstock è stato come un grande quadro: parola di Rita Pavone che è pronta a raccontare tutti i segreti di quello che, ancora oggi, viene considerato il concerto dei concerti. “Woodstock fu la ciliegina sulla torta di un momento particolare che poi è sfumato, un concerto come la cornice di un grande quadro”, racconta Rita Pavone a La Stampa rivelando che lo studio in cui racconterà quello che ha rappresentato Woodstock per un’intera generazione avrà come colore principale il verde e sarà pieno di fiori, con un pubblico di ragazzi. Quella che Raidue ha messo su, dunque, è una serata magica dedicata non solo a coloro che hanno vissuto quel periodo, ma soprattutto a chi lo ha conosciuto attraverso filmati, racconti e aneddoti. Essendo stata una ragazza di Woodstock, Rita Pavone rappresenta la voce ideale per raccontare tutto (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
RITA PAVONE: “FRECCERO MI HA STUPITA”
Rita Pavone, attraverso la propria voce e i propri ricordi è pronta a far fare un salto nel passato ai telespettatori di Raidue raccontando quello che è stato un evento unico nella storia della musica come Woodstock. L’artista, come si legge su La Stampa, ammette di essere rimasta spiazzata dalla telefonata di Carlo Freccero e dalla decisione del direttore di Raidue di affidare il racconto di un momento così importante che ha cambiato non solo la musica, ma anche la cultura in tutto il mondo. «Freccero chiamandomi mi ha stupita: “Sei giusta, sei una ribelle – mi ha detto – hai amato quella musica sei la persona che ci vuole”. Mi son divertita moltissimo, canto pezzi che mai mi è capitato di cantare», ha spiegato Rita Pavone che, all’epoca, aveva 24 anni – «Aspettavo Alex, ero in esilio a Londra, dove vivevo la mia ribellione perché tutti volevano che io lasciassi Teddy Reno che aveva 30 anni più di me. E io dicevo: “fatevi gli affari vostri”. Lui aveva avuto il divorzio da tutte le parti meno che in Italia (dove fu introdotto nel ‘74), io stavo a Londra perché lì era valido e il mio matrimonio di coscienza pure», confessa oggi (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
WOODSTOCK – RITA RACCONTA: I TRE MOMENTI STORICI
Tutto è pronto per riassumere in due ore, o poco meno, tre giorni di musica e la stessa Rita Pavone ha voluto mettere in chiaro la situazione parlando di quelli che sono, a suo dire, i momenti da non dimenticare dell’evento di Woodstock che lei stessa è chiamata a racconta in tv, su Rai2. In particolare, in una lunga intervista a RadioCorriereTv, la stessa Rita Pavone ha spiegato che per lei sono tre i momenti che non possono essere dimenticati ovvero: “Il primo è senza dubbio l’esibizione di Jimi Hendrix, che dovette cantare dopo un violento temporale che lasciò tutti in
mezzo alla melma… lui rese una formance storica, ha lavorato come se avesse di fronte milioni di persone”. Al suo fianco, la Pavone schiera “Janis Joplin, le versioni delle cui canzoni erano qualcosa di incredibile e a Joe Cocker. Penso anche ai Creedence Clearwater Revival, agli Who. Un evento come Woodstock non si potrà più ripete”. Secondo la Pavone non ci sono più gli artisti di quel livello e oggi, 50 anni dopo, le nuove generazioni potranno fare i conti con tutto quello magari conoscendolo per la prima volta. (Hedda Hopper)
WOODSTOCK – RITA RACCONTA: OSPITI DELLA SERATA
Woodstock- Rita racconta, questo è il titolo dello speciale che questa sera terrà compagnia al pubblico di Rai2. Sono passati 50 anni dalla storica tre giorni di Woodstock, la Fiera della Musica e delle Arti di New York che ha in qualche modo segnato un’epoca. Nel 1969, Rita Pavone era nel pieno del successo. Sarà per questo che se lo ricorda bene, e stasera lo racconta su Rai 2 in un documentario pensato da Carlo Freccero per celebrare quel periodo. La rassegna in questione è emblematica: su quel palco si esibirono, tra gli altri, anche Jimi Hendrix, Janis Joplin, Joe Cocker, Joan Baez, The Who, Creedence Clearwater Revival, Santana, Jefferson Airplane, Crosby, Stills e Nash & Young. Le loro esibizioni verranno riproposte e commentate da ospiti eccezionali: da Donovan, star degli anni 60, a Mario Biondi, Raphael Gualazzi, Karima. Ma la vera protagonista resta lei, Rita Pavone: “Sono felice che il direttore abbia pensato a me”, ha dichiarato a Repubblica, “vuol dire che ha capito il mio spirito”.
RITA PAVONE AL FIANCO DELLA BAND LIFE IN THE WOODS
Woodstock – Rita racconta è un omaggio a quell’epocale concerto di cui verranno proposte le immagini più emozionanti e coinvolgenti, tre serate di musica, un evento storico che è diventato uno speciale che questa sera, proprio grazie a Rita Pavone, ripercorrerà la musica a il clima di quei giorni. Al fianco di Rita Pavone ci sarà la giovanissima band, i “Life in the Woods”, che le permetterà di “ricongiungersi” al suo grande amore per il rock e il blues proprio ricordando quegli anni in cui lei stessa era una ribelle in un’Italia ancora in bianco e nero e molto bigotta, i motivi che l’hanno portata via dal nostro Paese optando per gli Stati Uniti e l’Inghilterra dove vive nel 1969, incinta ma sempre attenta al movimento hippie, ai temi sociali e alle manifestazioni contro la guerra in Vietnam. Tutto questo sarà concentrato nello speciale in occasione dei 50 anni dallo storico evento. (Hedda Hopper)
POLEMICHE SOCIAL E DIRETTA STREAMING
Woodstock – Rita racconta andrà in onda questa sera, 25 giugno, su Rai2 con uno speciale che riporterà la Pavone su Rai2 a partire dalle 21.15 circa sia in diretta che in streaming nella sezione apposita del sito Rai raggiungibile cliccando qui. In due ore ripercorreremo tre giornate di musica con quella che può essere definita l’icona italiana di quella ribellione nonostante le polemiche di questi giorni. Sono molti quelli che non trovano giusta l’idea di puntare su Rita Pavone per questo evento, in molti sono convinti che lei non sia poi l’emblema di quel momento e di quella musica e lei stessa nei giorni scorsi ha risposto alle polemiche al grido di: “Quando qualcuno ti rompe i cabbasisi al solo scopo di avere un tweet in più…click…eh c’est fini” e pubblicando poi una lista di canzoni di successo a quell’epoca, questo basterà a spazzare via le polemiche? Ecco di seguito il tweet con la lista delle canzoni al top in quel momento: