Sam Altman, il guru della tecnologia che è a capo di OpenAI, la società che ha dato vita a ChatGPT, sta lavorando ad un nuovo progetto già definito «folle». L’idea è di introdurre un reddito di base incondizionato, che del resto potrebbe essere una necessità se davvero l’intelligenza artificiale arriverà a svolgere la maggior parte dei lavori in futuro. Con il tedesco Alex Blania ha lanciato Worldcoin, una rete di identità e finanza. Per poter distinguere le persone dai bot, si riceverà un’identità digitale personale tramite scansione dell’iride. Così si vuole garantire che ogni persona nel mondo digitale abbia esattamente un’identità e gli stessi diritti di tutti gli altri. Nessuno potrebbe fingere più identità per ricevere, ad esempio, un reddito di base maggiore. Nessun bot potrebbe fingere di essere un essere umano. Di fatto, bisognerebbe però cedere i propri dati biometrici, in cambio di denaro digitale.



Come riportato da Die Presse, Tools for Humanity, l’azienda che sta dietro a Worldcoin, ha installato in diversi Paesi, tra cui l’India, l’Uganda o la Germania, degli Orb, dispositivi sferici sui quali è possibile effettuare la scansione degli occhi. Chi si fa scansionare l’iride riceve un portafoglio (borsellino digitale) con token WLD, criptovaluta che funziona sulla blockchain di Ethereum. Altri dati, come il nome o l’indirizzo, non vengono raccolti, dicono.



REDDITO DI BASE? MA SOLO CON BUONA CONDOTTA

Il progetto di Sam Altman prevede di regalare monete digitali come reddito di base: tutti hanno diritto a una quota di WLD perché sono esseri umani. Ma il valore delle monete e il motivo per cui dovrebbero avere un valore sono incerti. Come evidenziato da Die Presse, sui social media circolano foto di lunghe code di persone che vogliono scambiare i propri dati biometrici con criptovalute. Allo stesso tempo, si sono alzate pesanti critiche. Le ha mosse anche il fondatore di Ethereum, Vitalik Buterin. In effetti, non è noto se vengano immagazzinati più dati di quelli ipotizzati. Non si può nemmeno escludere che gli utenti possano involontariamente trasmettere i propri dati dell’iride a soggetti malintenzionati.



Anche Edward Snowden, il whistleblower che ha rivelato al mondo la portata della sorveglianza da parte dell’agenzia di intelligence statunitense NSA e che da allora vive in esilio in Russia, ha messo in guardia da potenziali abusi. Una volta forniti i propri dati biometrici, non è più possibile modificarli come una password. Inoltre, saranno collegati alla persona corrispondente, poi alla patente di guida e al conto. Il reddito di base, però, verrebbe concesso solo in caso di buona condotta. Per il momento siamo nel campo delle ipotesi, ma i timori sulle ripercussioni e i rischi crescono.