Prosegue il dibattito in Italia sulla riapertura delle scuole, mentre a Wuhan gli studenti sono già tornati in aula. Da oggi, martedì 1 settembre, 1,4 milioni di alunni di 2.842 tra asili, scuole primarie e scuole secondarie faranno ritorno in classe e dovranno portare con sé le mascherine, ma non dovranno indossarle. Come spiegato dal ministero dell’Istruzione cinese, sono state predisposte misure rigorose per tutelare la sicurezza degli studenti: prevista la misura della temperatura e dei percorsi progettati ad hoc per evitare assembramenti. «La sicurezza e la salute di insegnanti e studenti sono la nostra massima priorità», ha spiegato il funzionario Yin Weiguo. Come riporta la stampa locale, nelle aule delle scuole sono state operate accurate disinfezioni, in programma ogni giorno. Presenti nelle classi anche mascherine e disinfettanti per le mani.
WUHAN, LA RIAPERTURA DELLE SCUOLE DOPO LE POLEMICHE
Come reso noto dall’ufficio di pubblica sicurezza di Wuhan, da oggi partiranno una serie di controlli nelle scuole in vista del semestre didattico. Come riportato dall’Ansa, Zhong Jun, agente di polizia responsabile della sicurezza dei campus presso l’Ufficio di pubblica sicurezza di Wuhan, ha messo in risalto che le autorità hanno portato avanti un controllo approfondito per evitare focolai, con tanto di esercitazioni di prevenzione e controllo dell’epidemia. «Dobbiamo stare attenti perché le scuole riapriranno per la prima volta dopo l’epidemia», il commento dell’autorità. La città simbolo dell’epidemia da coronavirus si appresta a ripartire, dunque, dopo settimane di polemiche: appena due settimane fa avevano suscitato scalpore le immagini arrivate dal parco acquatico Maya Water Beach, preso d’assalto da migliaia di persone senza mascherina e senza il minimo rispetto del distanziamento sociale.