Wuzhou è la meta finale della settima tappa di Pechino Express 2020: sarà qui che si deciderà chi potrà proseguire il viaggio alla volta della Corea del Sud. La città prefettura si trova nella regione autonoma di Guangxi, nella parte orientale e al confine con la provincia di Guangdong, ed è attraversato dal fiume Xi Jiang, formato dai due fiumi Xi e Gui. Dal punto di vista etnico invece la città presenta diversi gruppi: la maggior parte del popolo fa parte dell’etnia Han, ma sono presenti anche gli Zhuang, gli Hakka e gli Yao, oltre ad altre minoranze. In epoca antica, Wizhou è stata oggetto di un grande interesse da parte delle dinastie al potere er via della sua posizione strategica e per l’importanza economica. La prima amministrazione risale al 111 a.C., quando la città era conosciuta come Guangxin, poi diventata Cangwu nel 583 a.C. e infine con il nome odierno fin dall’arrivo della dinastia Tang, diversi anni più tardi. Manterrà il suo nome anche sotto la dinastia Ming, nel 1368 e fino al 1644 e sotto quella dei Qing, dal 1644 al 1911. Fino al XII secolo, Wuzhou è stata una città presidenziale preposta al controllo dei popoli cinesi non Han del Guangxi, per poi trasformarsi dalla fine del secolo fino a quello successivo grazie agli insediamenti Han, un cambiamento che ha trasformato anche l’uso della lingua locale, oggi per lo più cantonese.
Wuzhou, una fortuna iniziata nel 1897
La fortuna di Wuzhou a livello internazionale inizia nel 1897, quando la città entra nel mercato estero e inizia a creare un commercio fiorente con Regno Unito e Germania. Negli anni ’20 e ’30 invece fiorirà a livello industriale e darà il via alla creazione di impianti chimici preposti alla produzione di acido solforico e farmaci. Perderà tuttavia tutto durante la guerra Sino-giapponese del periodo 1937/1945. Ad oggi è comunque un importante centro commerciale, ma ha ormai perso il monopolio del commercio delle zone occidentali della regione Guangxi. Nonostante questo, l’evoluzione di Wuzhou continuerà dal punto di vista dei collegamenti, grazie alla presenza della ferrovia che hanno unito la provincia di Hunan con quelle di Nanning e Pingxiang. Aree che nel 1956 avranno uno sbocco nei porti di Zhanjiang e Guangdong. Negli anni ’80 invece la città vivrà una rapida espansione economica nella provincia vicina di Guangdong che porterà a nuovi sviluppi e che la trasformeranno nel più grande porto fluviale della sua regione. Nel 1995 vedrà inoltre completato l’aeroporto con linee dirette in diverse città regionali, mentre nel 2004 verrà dato il via alla costruzione di una linea ferroviaria che collega Luoyang, nella provincia di Henan, e Zhanjiang.