E’ decisamente un tonfo quello di X, ex Twitter, da quando Elon Musk è divenuto proprietario dello stesso social. Come riportato da Fidelity, multinazionale a stelle e strisce di servizi finanziari che vanta una partecipazione nella società, Twitter ha perso ben il 71,5 per cento del suo valore da quando l’imprenditore di origini sudafricane lo ha acquistato nell’ottobre del 2022, poco più di un anno fa. Una tonfo forse annunciato tenendo conto che Elon Musk ha letteralmente stravolto il social network del cinguettio, con licenziamenti di migliaia di dipendenti, il cambio di nome, la decisione di introdurre la spunta blu e un atteggiamento che Wired definisce “strafottente nei confronti degli inserzionisti”.
Mettiamoci anche qualche uscita non proprio condivisibile da parte di Musk ed ecco che la ricetta del disastro si è confezionata. Ad anticipare il tracollo era stato lo stesso Musk che lo scorso luglio aveva dichiarato che la società era in una situazione finanziaria difficile “a causa del calo di circa il 50% delle entrate pubblicitarie e del pesante carico di debito”.
X, L’EX TWITTER È UN FLOP DOPO L’ACQUISIZIONE DI ELON MUSK: LA FUGA DEGLI INSERZIONISTI
Con il passare delle settimane la situazione è peggiorata ulteriormente, e a novembre colossi come Disney e IBM avevano deciso di sospendere l’attività pubblicitaria su X, ex Twitter, dopo un che Elon Musk aveva dato ragione ad un post antisemita in cui si accusavano le comunità ebraiche di promuovere “proprio il tipo di odio dialettico contro i bianchi che affermano di volere che le persone smettano di usare contro di loro”.
Musk si era scusato ma aveva comunque accusato gli inserzionisti di aver boicottato la sua azienda. “Non fate pubblicità. Chi vuole provare a ricattarmi con la pubblicità e con i soldi vada a farsi fot*ere. È chiaro?”, aveva spiegato il CEO di Tesla durante un intervento al DealBook summet del New York Times dello scorso 29 novembre, dando di fatto il colpo di grazia al suo social. “Il boicottaggio pubblicitario ucciderà l’azienda. E tutto il mondo saprà che quegli inserzionisti l’hanno ucciso”, aveva aggiunto Musk pochi giorni dopo.