XI JINPING ARRIVATO A MOSCA: “NESSUN PAESE DETTI ORDINE MONDIALE”

È atterrato a Mosca poco dopo le ore 10 il Presidente della Cina Xi Jinping per la visita ufficiale in Russia che vede già oggi il faccia a faccia sulla cooperazione tra i due Paesi con l’omologo Vladimir Putin. Come fatto dal leader del Cremlino, anche il Presidente Xi Jinping ha introdotto la storica visita a Mosca con una intervista presso il principale organo di stampa del Paese alleato. E così alla “Rossiyskaya Gazeta” il n.1 del Partito Comunista di Cina inquadra i temi principali del vertice con Putin, non nascondendo che uno dei punti focali resta la risoluzione della crisi in Ucraina: «La comunità internazionale ha riconosciuto che nessun paese è superiore agli altri, nessun modello di governo è universale e nessun singolo paese dovrebbe dettare l’ordine internazionale», rileva Xi, aggiungendo «L’interesse comune di tutta l’umanità è in un mondo unito e pacifico, piuttosto che diviso e instabile».



«Sono fiducioso che la mia visita sarà fruttuosa», sono le primissime dichiarazioni rilasciate dal Presidente cinese all’arrivo a Mosca, accolto dal cordone istituzionale russo: «Dall’inizio dello scorso anno, c’è stato un totale aggravamento della crisi ucraina. Sulla base dell’essenza di ciò che sta accadendo, la Cina ha sempre assunto una posizione obiettiva e imparziale e ha compiuto sforzi attivi per promuovere la riconciliazione e i negoziati di pace. L’insieme delle visioni che ho espresso servono come principio fondamentale della Cina nell’insediamento ucraino», rileva ancor Xi Jinping alla stampa russa arrivando a Mosca.



ECCO IL PIANO DI PACE DI XI JINPING: “RISPETTARE TUTTE LE PARTI”

Xi Jinping oggi a Putin presenterà di persona il “piano di pace in 12 punti” fatto emergere qualche giorno fa e già “bocciato” tanto dall’Ucraina quanto dagli Usa di Biden: ma il Presidente cinese insiste di voler portare il livello del conflitto ucraino ad una risoluzione pacifica al più presto, come sottolineato ancora alla “Rossiyskaya Gazeta”. «La risoluzione del conflitto in Ucraina sarà possibile se le parti seguiranno le linee guida del concetto di sicurezza collettiva», spiega Xi sottolineando come il piano di pace cinese prevede «rispetto della sovranità di tutti i Paesi», la fine delle sanzioni e la promozione di una «soluzione politica dato che problemi complessi non hanno soluzioni semplici. La fine della guerra però garantirebbe la stabilità della produzione globale e delle catene di approvvigionamento».



Tale soluzione, secondo Xi Jinping, è possibile trovarla solo se «tutti sono guidati dal concetto di sicurezza comune, globale, congiunta e sostenibile, e continuano il dialogo e le consultazioni in modo paritario, prudente e pragmatico». Il Presidente cinese attacca dunque la posizione degli Stati Uniti, insistendo sulla necessità di rispettare «gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite, rispettare le ragionevoli preoccupazioni di tutti gli Stati nel campo della sicurezza, sostenere tutti gli sforzi volti a una risoluzione pacifica della crisi ucraina e garantire la stabilità della produzione globale e delle catene di approvvigionamento». Putin si è detto grato della posizione di Pechino in merito al piano di pace, tanto da sottolineare al “Quotidiano del Popolo” «Siamo grati della linea equilibrata della Cina in relazione agli eventi che stanno avendo luogo in Ucraina, per comprendere il loro contesto e le loro vere cause. Accogliamo con favore la volontà della Cina di giocare un ruolo costruttivo nel risolvere la crisi»