Allarme Xilazina in Usa, il farmaco approvato come sedativo ad uso esclusivamente veterinario, pricipalmente per rilassare la muscolatura dei cavalli, sta causando una enorme ondata di overdosi e decessi. Dopo l’emergenza relativa all’assunzione dello stesso tranquillante da parte dei tossicodipendenti più poveri e dai senzatetto nei quartieri di Filadelfia, ora il medicinale è stato trovato in grandi quantità anche nell’eroina, che viene tagliata con la sostanza per abbassare i costi di produzione da parte dei trafficanti dei cartelli della droga.
Il governo e le autorità sono state costrette a diramare un appello pubblico per cercare di arginare la minaccia per la salute. Il medico e responsabile della Casa Bianca per le droghe ha dichiarato che “Si tratta di una questione urgente dalla quale potrebbe dipendere la vita di molte persone“. L’allarme era stato lanciato inizialmente dalle associazioni che si occupano di assistere i tossicodipendenti che non hanno assicurazione sanitaria, che avevano denunciato la mancanza di antidoti per l’abuso di Xilazina, quindi una maggiore difficoltà di cura per chi ne fa uso consapevolmente o meno, rispetto alle sostanze oppiacee tradizionali come il Fentanyl.
Gli effetti devastanti della Xilazina usata come droga
Il Financial Times ha riportato le parole del responsabile della sezione narcotici della polizia di Filadelfia che ha confermato l’emergenza abuso di Xilazina, soprattutto per la massiccia presenza come sostanza da taglio in altre droghe come l’eroina. Gli effetti sono devastanti e non esistono attualmente cure o antidoti. Il farmaco “fa marcire le persone dall’interno“, ha detto l’ispettore Jamill Taylor, riportando anche i dati statistici da record, secondo i quali dal 2015 ad oggi i casi di assunzione del sedativo per cavalli sono aumentati talmente tanto che attualmente un terzo delle vittime è provocato proprio da queste adulterazioni.
“Gli spacciatori massimizzano i profitti acquistando Xilazina dai grossisti in Cina, pagandola dai 6 ai 20 dollari al chilo“, ha aggiunto Taylor. Il farmaco non risponde al Naloxone e provoca gravissime depressioni respiratorie fino all’asfissia. Ora la proposta del governo è quella di inserire questa sostanza tra quelle illegali, ma il problema, come sostengono molti esponenti di associazioni di cura della tossicodipendenza, è che vietare il farmaco prima di concludere le ricerche per trovare un antidoto potrebbe spingere gli spacciatori a tagliare le droghe con nuove sostanze ancora più pericolose.