Yacht Bayesian, prosegue l’inchiesta sulle cause del naufragio dell’imbarcazione di proprietà dell’imprenditore Mike Lynch, affondato a Palermo lo scorso 19 agosto. Restano parecchi i misteri da chiarire sulle dinamiche, soprattutto perchè alla luce delle ultime informazioni, per molti non sembrerebbe più credibile la tesi dell’incidente in seguito alla tromba d’aria vista anche la particolare resistenza della barca alle intemperie. La procura sembrerebbe ora voler puntare su un errore che avrebbe causato l’affondamento, ma nelle ultime ore sono iniziate a circolare anche altre teorie, specialmente da parte di complottisti che sul web hanno riportato una ricostruzione alternativa nella quale si intrecciano gli interessi personali delle vittime, il loro ruolo nella società Darktrace e i rapporti con servizi segreti.



Troppe coincidenze che farebbero pensare ad una “Oscura maledizione” che stranamente accomuna i passeggeri dello yacht Bayesian al processo per frode di Lynch, tutte morti avvenute nel giro di 48 ore sempre in circostanze ancora da chiarire. Per alcuni, legati indirettamente anche all’altro naufragio che avvenne sul lago Maggiore nel quale persero la vita agenti segreti italiani e israeliani dell’Aise e del Mossad.



Le coincidenze tra il naufragio dello yacht Bayesian e i morti durante il processo Lynch

Secondo le teorie alternative a quelle che hanno indicato come un incidente il naufragio dello yacht Bayesian, potrebbe esserci stato un piano segreto per l’eliminazione dell’imprenditore britannico Mike Lynch che attualmente risulta ancora disperso, legato anche alla scomparsa di altre persone. Tutte coinvolte nel processo per frode che Lynch stava affrontando da due anni. Come riportato da La Repubblica infatti,  è particolarmente bizzarra la coincidenza della morte di Stephen Chamberlain, socio della Darktrace, la società di cybersicurezza di Lynch, investito misteriosamente da un’auto mentre faceva jogging sabato scorso. Chamberlain in particolare aveva concluso un affare da 11 miliardi con la Hewlett-Packard e proprio da quell’accordo era partita l’accusa che aveva visto i due impegnati a difendersi in tribunale per poi essere definitivamente assolti il 6 giugno.



Proprio la fine dei problemi giudiziari, secondo alcune fonti, sarebbe stata un motivo per festeggiare con la crociera che poi si è conclusa con il naufragio e alla quale stavano partecipando tutti i protagonisti, coimputati o difensori, del processo terminato. Questo, unito al fatto che la Darktrace notoriamente aveva contatti con i servizi segreti Usa e Uk, e che molti ex membri dell’intelligence ora collaborano la società di Lynch, ha sollevato dubbi circa la tesi dell’incidente in seguito ad una tromba d’aria.

Naufragio yacht Bayesian, le tesi alternative dei complottisti e i legami della società di Lynch con i servizi segreti

Il giallo dello yacht Bayesian inabissato davanti alla costa di Palermo sta facendo discutere molti complottisti ma non solo. I dubbi sulle circostanze e sulle dinamiche sono stati alimentati anche dalle storie dei protagonisti e dalle coincidenze sulle morti misteriose in 48 ore di tutti i coinvolti processo per frode della società di Lynch. Come confermato anche da Il Fatto Quotidiano, a bordo della nave c’erano ex imputati, avvocati, famiglie, vecchi e nuovi collaboratori. L’unico mancante, Chamberlain è stato investito da una misteriosa auto che lo ha travolto mentre correva ed è morto domenica scorsa, a poche ore dal naufragio.

Dai legami della Darktrace con servizi segreti, confermati anche dal quotidiano La Verità, i complottisti sono partiti anche per trovare un altro collegamento, quello con Julian Assange. Questo perchè la società di Lynch e Chamberlain aveva tra i finanziatori anche il figlio del magistrato a capo del processo di estradizione di Assange, ed era stata creata proprio per tutelare la cybersicurezza dopo il caso Wikileaks. Il blogger Cesare Sacchetti infine ha affermato che questa vicenda è “la fotocopia di un’altra spy story“, quella del naufragio degli 007 sul Lago Maggiore, impegnati in un vertice di spie per un piano di “Destabilizzazione della Turchia di Erdogan“.