Sarà Yahya Sinwar il nuovo capo dell’ufficio politico di Hamas, prendendo il posto di Ismail Haniyeh. Come annunciato dalla stessa organizzazione e poi dai media israeliani, la scelta è stata naturale dopo l’uccisione di Ismail Haniyeh a Teheran, una settimana fa: il leader è stato ucciso da una bomba che sarebbe stata piazzata lì almeno due mesi prima. Sinwar, dal canto suo, fino a questo momento ha guidato Hamas a Gaza, prendendo le decisioni più importanti all’interno della Striscia.
Ci sarebbe proprio lui, però, dietro agli attacchi del 7 ottobre nei confronti di Israele: questo lo rende l’obiettivo numero uno di Netanyahu, come spiega l’Ansa. Proprio per questo, da quando è scoppiata ufficialmente la guerra nella Striscia, il capo di Hamas non è più apparso in pubblico: secondo gli israeliani sarebbe nascosto in un tunnel dove probabilmente rimarrà ancora anche nei prossimi mesi, a maggior ragione alla luce del nuovo ruolo assunto.
Chi è Yahya Sinwar, la “telecamera” di Hamas
Il nuovo capo di Hamas è stato descritto come la “telecamera su Gaza”. Il nuovo leader dell’ufficio politico di Hamas, infatti, sarebbe in grado di controllare tutto ciò che accade tra i suoi e tra gli oppositori, in maniera da soffocare le opinioni differenti da quelle dell’organizzazione. Sarebbe proprio lui a scovare le spie e i collaborazionisti, ostacolando inoltre chiunque si metta contro Hamas: avrebbe infatti a sua disposizione una fitta rete di collaboratori che sarebbero in grado di trasmettergli informazioni dettagliate sui sospettati.
Proprio così veniva descritto il nuovo leader di Hamas dagli israeliani sulle pagine del New York Times. In passato gli israeliani sono stati molto vicini alla cattura del leader. Nel mese di febbraio, nascosto ormai da mesi, il capo dell’organizzazione è comparso in un video insieme a moglie e figli. All’epoca si trovava in un cunicolo illuminato solamente da torce.