Il giallo di Yana Malayko: continuano le ricerche del corpo della donna nel mantovano, ma il cadavere sembra essere scomparso nel nulla. Nuovo appello del padre nei confronti dell’ex fidanzato per chiedere di fornire rispote utili al ritrovamento. Emergono particolari importanti sui dettagli delle dinamiche del probabile omicidio. Cristina, la sorella di Dumitru Stratan, il 35enne moldavo accusato del delitto, ha parlato raccontando della telefonata nella quale l’uomo rivelava: “Ho fatto una cavolata”. Sarebbe stata proprio la donna a trovare le prime tracce di sangue in casa ed insospettita avrebbe chiamato i Carabinieri per fare arrestare il fratello.



Per Cristina e sua madre, Yana Malayko non era solo la fidanzata di Dumitru, ma una di famiglia, con la quale c’era uno stretto rapporto affettivo. Ad incastrare l’uomo, ex compagno della vittima, ci sarebbero ora anche i filmati ripresi dalle telecamere di sicurezza, che lo avrebbero ripreso mentre trasportava un grande sacco nero dirigendosi verso la sua automobile. Il corpo di Yana Malayko però non si trova, e per il momento l’accusato non ha voluto parlare nonstante i numerosi interrogatori in carcere.



Yana Malayko scomparsa: Dumitru incastrato dalle telecamere, ma il corpo non si trova

Le ricerche delle squadre di Carabinieri, per individuare il cadavere di Yana Malayko, sono state incessanti. Perlustrando tutta la zona fino ad arrivare al confine con la provincia di Brescia, grazie anche all’utilizzo di droni e nucleo sommozzatori che ha tentato di rinvenire il corpo nel laghetto di località Valle.

Si sta inoltre tentando di ricostruire esattamente cosa sia avvenuto tra i due ex fidanzati quella sera, nonostante il silenzio di Dumitru, sono molti i dettagli che farebbero pensare ad un litigio per gelosia anche provato dai numerosi sms scambiati tra l’uomo e Yana. Oltre alla testimonianza di una dipendente di un negozio nei pressi dell’abitazione di Dumitru, che sarebbe stata quasi investita dall’auto dell’uomo come se fosse “in fuga”. Nel frattempo Il padre della vittima continua il disperato appello, per trovare il corpo della figlia: “Rivoglio mia figlia, viva o morta. Ho solo questa figlia. Se è morta la voglio piangere”.