Il 17 luglio 2017 Massimo Bossetti, condannato per l’omicidio della giovane Yara Gambirasio, rivolse la sua personale supplica alla Corte d’Assise di Appello affinché fossero ripetute le analisi sulla traccia di Dna di Ignoto 1. La risposta che ricevette, però, fu che quella traccia “non esiste più”, si è “consumata nel corso delle analisi”, e questo fu messo nero su bianco nella sentenza di condanna della Corte d’Assise di Appello e anche in quella di Cassazione. Tuttavia, “Quarto Grado”, trasmissione di Rete 4 condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, ha eseguito un approfondimento sul tema – per mezzo dell’inviato Giorgio Sturlese Tosi -, al fine di scoprire se esistessero ancora tracce di Dna di Ignoto 1 utilizzabili.



In primis l’inviato si è recato presso l’ufficio Corpi di reato del tribunale di Bergamo, rivelando ai telespettatori: “Non rilasciano dichiarazioni, ma ci hanno appena confermato che le 54 provette sono ancora custodite in tribunale. Ma altre tracce di Dna di Ignoto 1 al di fuori di quelle presenti in landa orobica esistono? In fondo, il Ris aveva inviato campioni ad altri laboratori, perché svolgessero approfondimenti sul caso Yara Gambirasio…



YARA GAMBIRASIO, SCONTRO SU BOSSETTI TRA EZIO DENTI E IL GENERALE LUCIANO GAROFANO

Quelli che furono mandati all’Università di Pavia, ad oggi non sono più disponibili. Stesso discorso per quelli spediti a Washington dal colonnello Giampietro Lago, comandante dei RIS Parma: le tracce sono esaurite. Eppure, Giorgio Sturlese Tosi a “Quarto Grado” ha svelato che “c’è ancora del Dna di Ignoto 1” presso l’Istituto di Medicina Legale di Milano, dove fu analizzato dal genetista Andrea Piccinini.

In studio, nel mentre, sul caso Yara Gambirasio si sono scontrati l’investigatore privato Ezio Denti e il colonnello Luciano Garofano: il primo ha affermato che “Bossetti ha avuto una giustizia iniqua”, il secondo ha risposto in maniera piccata, sottolineando che “Bossetti si è difeso, l’analisi è stata discussa in contraddittorio. Le analisi sono passati nelle tre fasi di giudizio e la sentenza poggia su esami affidabili. I dubbi di Denti sono infondati,  disorientano l’opinione pubblica. Dice cose indegne, come fa a parlare dopo tre gradi di giudizio?”.