«Contrariamente a quanto osservato in altri virus dell’ameba già isolati, lo Yaravirus non è rappresentato da una particella gigante e da un genoma complesso, ma allo stesso tempo trasporta un numero importante di geni precedentemente non descritti»: lo scrivono i ricercatori brasiliani, francesi e americani che hanno iniziato a studiare il nuovo virus delle amebe in grado, potenzialmente, di spaventare il mondo e la scienza qualora avvenisse il passaggio all’essere umano. Come scrive ancora Jônatas Abrahão sullo Science Magazine, «Seguendo gli attuali protocolli metagenomici per la rilevazione virale, Yaravirus non sarebbe nemmeno riconosciuto come agente virale». Reddy KishoreKumar, biologo vegetale, ha “salutato” il nuovo virus tutto da studiare in questo modo sui social network «Dio ti benedica, cara Yara, per aver reso la virologia più interessante e i virus più controversi». (agg. di Niccolò Magnani)



CHE COS’È LO YARAVIRUS?

C’è un nuovo misterioso virus in circolazione, si tratta dello yaravirus. Gli scienziati dell’università di Minais Gerais, in quel di Belo Horizone (in Brasile), assieme a colleghi francesi e statunitensi, hanno isolato appunto questo nuovo virus, che gli studiosi definiscono “sconcertante”, come si legge sul portale Sciencecue.it. Lo sconcerto deriva dal fatto che il 90% dei geni che compone lo yaravirus non era mai stato osservato prima. Inoltre “seguendo gli attuali protocolli metagenomici per la rilevazione virale – fanno sapere i ricercatori – lo Yaravirus non sarebbe nemmeno riconosciuto come agente virale“. Ad individuare il virus è stato il professor Jônatas S. Abrahão del Dipartimento di Microbiologia, che l’ha scoperto in alcune amebe presenti in un lago artificiale di Pampulha. Da qui il nome scelto, derivante da Yara, ninfa acquatica della mitologia sudamericana.



YARAVIRUS, SCOPERTO NUOVO VIRUS IN BRASILE: NUOVA MINACCIA DOPO IL CORONAVIRUS?

In un articolo pubblicato sulla rivista BiorXiv, il team di ricerca descrive lo yaravirus come “un nuovo lignaggio di virus di amebe con origine e filogenesi sconcertanti“. Tra l’altro non tanto tempo fa i ricercatori avevano individuato un altro virus misterioso, il virus gigante chiamato tupanvirus. Come si può capire già dal nome della categoria, i virus giganti presentano delle grandi dimensioni e un profilo genetico molto complesso, e di conseguenza di difficile sintetizzazione in proteine. La scoperta dello yaravirus giunge in un momento della storia in cui tutti gli scienziati e i ricercatori del mondo stanno provando a combattere il ben più tristemente noto coronavirus, un virus che ha causato più di 1300 morti, e circa 50mila infetti, un’epidemia che non sembra trovare la parola fine, e che ha colpito anche un nostro connazionale, un 29enne di ritorno da un viaggio in Cina, attualmente in quarantena. La scoperta dello yaravirus sarà molto utile per comprendere meglio come si evolvono i microrganismi parassitari, che a volte, purtroppo, sono trasmissibili all’uomo.

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