Yari Selvetella, ospite di “Oggi è un altro giorno”, ha raccontato la storia della sua vita: “La mia compagna si è ammalata di leucemia. Speravamo in un esito diverso, invece la malattia è peggiorata e nel giro di un anno lei è morta. Il mio dolore lo esorcizzavo scrivendo e leggendo. È sempre stata questa la mia modalità per relazionarmi ai desideri e alle memorie. Cerco ancora nella scrittura e nella letteratura l’ipotesi che ci sia una via d’uscita da queste esperienze”.
Quando Yari Selvetella si ritrovò solo con il suo figlio biologico e con i due figli che la sua compagna aveva avuto da due uomini diversi, fronteggiò insieme a loro il momento doloroso della scomparsa della donna: “Il lutto viene solitamente circoscritto a un periodo molto preciso, invece è una questione che si insinua nelle nostre menti e nella nostra anima negli anni. Con i ragazzi ci siamo amati, siamo stati assieme. Abbiamo cercato di aiutarci l’un l’altro, di andare avanti. Siamo riusciti ad andare avanti anche con l’arrivo di una nuova compagna, che ho conosciuto dopo un paio d’anni. Dal nostro amore è nata una figlia femmina e questo ha dato il via a una comunità familiare vera e propria”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Yari Selvetella chi: biografia e carriera dello scrittore italiano
Yari Selvetella è un apprezzatissimo scrittore e giornalista italiano, che sarà ospite di Serena Bortone ad Oggi è un altro giorno. Ma andiamo a vedere chi è l’ospite della conduttrice, nello specifico.
Yari Selvetella è nato a Roma il 16 febbraio del 1976 e ha coltivato la sua passione per la scrittura. Nel 1994, a soli 18 anni, vince il premio Grinzane Cavour ed è promosso da La Repubblica. Esordisce con alcune biografia tra cui la nota Rino Gaetano che si incentra sul cantante. Nel corso degli anni 2000, si occupa anche di criminalità e mafia romana e scrive diversi libri: Roma Criminale, Banditi, Criminali e Fuorilegge di Roma e Roma, l’impero del crimine. Lo scrittore è stato anche autore di diversi romanzi e poesie tra cui: Male e Peggio, La maschera dei gladiatori, La maschera dei gladiatori. Nel 2008 ha pubblicato Le stanze dell’addio arrivando tra i dodici finalisti del Premio Strega. Nel corso della sua carriera ha anche lavorato per diversi programmi Rai quali anche il noto Unomattina.
Yari Selvetella racconta il suo romanzo ‘Le regole degli amanti’
Lo scrittore romano Yari Selvetella, in un’intervista a Vanity Fair, ha parlato a lungo di una delle sue ultime fatiche: Le regole degli amanti. Il romanzo racconta della complessa e articolata relazione tra un uomo e una donna che decidono di stilare un decalogo di regole sull’amore.
Yaru Selvetella racconta: “Ho iniziato a scrivere Le regole degli amanti perché da molti anni mi affascinano fatterelli tratti dalle cronache locali o certi pettegolezzi in cui si scopre che qualcuno ha avuto una “doppia vita”, magari per interi decenni. Com’è sostenibile un tale esercizio di moltiplicazione della realtà? Quale curioso equilibrio consente a queste esistenze di procedere? Mi sembra una materia ideale per un romanzo. Sono d’accordo con Javier Cercas quando afferma che il romanzo è “il genere delle domande” e qui ce ne sono moltissime attorno alle quali far muovere le faccende dei personaggi. L’altro elemento è relativo proprio ai protagonisti del romanzo: li volevo imperfetti, come le persone che mi affascinano di più nella vita reale. Li volevo irritanti, perfino cinici, volevo gioire dei loro slanci e indignarmi del loro cinismo, volevo perdermi in loro per conoscere meglio me stesso come si fa in una città sconosciuta”.