Con un finale degno dei migliori classici della storia cinematografica della “grande frontiera americana” si è conclusa anche la seconda stagione di Yellowstone (Sky Atlantic, ancora disponibile in download su SkyGo), il western con Kevin Costner ambientato nei nostri giorni nel cuore del Montana, lo Stato americano noto per le montagne rocciose e i più famosi parchi del mondo.



Costner (premio Oscar nel ’91 per Balla con i lupi, Robin Hood, Waterworld) interpreta John Dutton, l’anziano proprietario del più grande ranch del Nord America, con migliaia di capi di bestiame e una folta schiera di cowboy al suo servizio. Una piccola milizia personale con cui controlla il suo territorio quasi fosse uno Stato indipendente.



Dutton, rimasto vedovo, ha cresciuto tre figli molto diversi tra di loro. Il primogenito Jaime, interpretato da Wes Bentley (American Beauty, Le quattro piume, Hunger Game), è il figlio che ha studiato. Diventato avvocato, difende ora nelle cause legali il ranch, ma non nasconde aspirazioni politiche. Molto diverso l’altro figlio, Kaecy. Amante dei cavalli e della vita da cowboy, il secondogenito ha avuto però una dura esperienza di guerra come Marines in Afghanistan. Tornato dalla guerra e sposata Monica, una bellissima ragazza della comunità indiana, da cui ha avuto l’unico nipote della famiglia, Kaecy lascia il ranch per divergenze con il padre. Beth, trasferitasi a vivere nella Est Coast, invece ha avuto successo nel campo della finanza. Chiamata dal padre, torna per difenderlo dall’assalto di investitori senza scrupoli che si vogliono impossessare d ogni costo della proprietà che appartiene alla famiglia da oltre 100 anni. Beth, interpretata dall’attrice britannica Kelly Reilly (L’appartamento spagnolo, Britannia, True Detective) porta però con sé un terribile segreto, quello di aver causato la morte della madre, che la rende una donna sola e difficile.



Ma prima dei Dutton quella bellissima terra ai confini con il Canada era delle tribù indiane Cheyenne, i cui eredi ora vivono in condizioni di povertà relegati nelle riserve. È proprio la nomina del nuovo Capo della comunità indiana a scatenare la faida. Chief Thomas Rainwater si allea infatti con gli speculatori per prospettare alla comunità indiana un futuro di ricchezza. L’investimento immobiliare che si appresta ad autorizzare però comprende anche un nuovo grande casinò, che attira inevitabilmente l’attenzione del racket del gioco d’azzardo che controlla gli altri casinò del Montana. Così a poco a poco lo scontro latente tra la famiglia Dutton e gli altri contendenti non può che trasformarsi in un vero e cruento duello.

La serie tv ha avuto un grande successo negli Stati Uniti, raggiungendo i 5 milioni di telespettatori a episodio. La Paramount Network ha quindi deciso di mettere in produzione sia la terza che la quarta stagione, che arriveranno quasi contemporaneamente alla programmazione. Creata e sceneggiata da Taylor Sheridan, Yellowstone è riuscita a ricreare il clima dei grandi western di una volta  grazie agli scenari mozzafiato del Montana, alla cura e al dettaglio della ricostruzione della vita del ranch, al fascino della monta americana e dei rodei, ma soprattutto facendo leva su una convincente interpretazione di Kevin Costner nei panni dell’anziano e malato padrone, duro nei modi ma con un cuore buono.