Si rivive la storia di Al Bano Carrisi e Romina Power nella nuova puntata di Techetechetè Superstar e inevitabilmente torna alla mente la vicenda più triste che ha colpito la coppia nei vari anni insieme: la scomparsa della loro figlia Ylenia. E solo pochi giorni fa, Romina Power ha riportato alla mente un’estate trascorsa insieme. Su Instagram, la cantante, attrice, scrittrice e pittrice ha pubblicato uno scatto di molti anni prima assieme alla sua figlia scomparsa. Accanto a questo ha scritto: “La mia bella Ylenia tanto tempo fa, quando le estati erano lunghe e gioiose”. Una frase straziante, quella della Power, che ha inevitabilmente fatto tornare attuale anche per i fan il dolore che la coppia ha provato e continua a provare per la scomparsa della loro figlia maggiore, ancora oggi avvolta dal mistero. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Ylenia Carrisi, il gesto commovente della sorella Cristel

Sono passati 26 anni dalla scomparsa di Ylenia Carrisi, ma la figlia di Al Bano e Romina Power è sempre presente nelle vite della sua famiglia. Lo dimostrano i continui riferimenti della mamma sui social, ma anche il bellissimo gesto della sorella Cristel. Dopo la nascita del piccolo Kai, ha accolto la piccola Cassia, che porterà con sé per tutta la sua vita qualcosa della zia che non ha modo di conoscere. Ci riferiamo al nome, perché mamma Cristel Carrisi ha deciso di chiamarla Cassia Ylenia. Lo ha svelato la stessa Cristel, in occasione del ringraziamento rivolto ai fan della madre che le hanno inviato dei regali per festeggiare la nascita della bimba. Nelle Stories pubblicate su Instagram spunta la culla della bimba, con inciso sul legno “Cassia Ylenia” che evoca il ricordo dell’amata sorella. La famiglia Carrisi, segnata per sempre dalla scomparsa di Ylenia, non smette di amarla e di ricordarla. (agg. di Silvana Palazzo)



Ylenia Carrisi, la figlia scomparsa di Al Bano e Romina Power

Ylenia Carrisi è ancora viva? Questa la domanda che milioni di italiani continuano a farsi anche se in seguito è stata dichiarata la morte presunta della figlia di Al Bano e Romina Power. Sono stati tanti i punti interrogativi sollevati nel corso dei decenni, mentre l’Italia si è spaccata in più pezzi a seconda delle teorie. C’è chi la vuole viva a vegeta in qualche luogo sperduto, dove vivrebbe da tempo con un’altra identità. E c’è chi invece si interroga ancora sul motivo della sua scomparsa, soprattutto in seguito alle ultime rivelazioni fatte da Frank Crescentini. Ovvero l’investigatore che per lungo tempo si è occupato delle indagini per conto della famiglia Carrisi. Oggi, sabato 31 agosto 2019, Techetechetè Superstar celebrerà la vita e la carriera di Al Bano e Romina Power e il pensiero non può che volare anche fino a Ylenia. Che cosa può esserle successo nel dicembre del ’93? Secondo Crescentini sembra che Ylenia fosse ritornata a New Orleans nonostante avesse ricevuto la minaccia di due uomini, che volevano ucciderla perché non rivelasse qualcosa a cui aveva assistito. La sua scomparsa effettiva risale all’1 gennaio dell’anno successivo, quando la giovane Carrisi parla per l’ultima volta al telefono con i genitori. Secondo Crescentini però è da sfatare la possibilità che si sia suicidata nel Mississipi e che Ylenia, sottolinea 105.net, sia entrata invece in un programma di protezione testimoni.



Ylenia Carrisi, chi è Alexander Masakela

La scomparsa di Ylenia Carrisi ha acceso i riflettori anche su Alexander Masakela, il 54enne cornettista che aveva conosciuto in una vacanza precedente con la famiglia. E da cui poi era ritornata poco tempo dopo, nonostante le richieste di Al Bano e Romina Power che non facesse ritorno a New Orleans. Secondo alcune voci di corridoio, sembra che Ylenia fosse innamorata dell’artista di strada, che in seguito alla presunta morte della ragazza dichiarerà di essere certo che in quel momento fosse al sicuro. Una certezza che lo collega a Romina Power, da sempre convinta che la figlia non sia morta in circostanze misteriose. Sarà invece l’ex marito Al Bano Carrisi a chiedere al tribunale di dichiarare la morte presunta della loro primogenita e ad oggi preferisce non tenere in considerazione alcuna delle voci e degli avvistamenti che ruotano attorno alla ragazza. Intanto l’unico indiziato a lungo è proprio stato Masakela, che ha sempre negato di avere un legame speciale con Ylenia e che ha sempre parlato piuttosto di una tenera amicizia. Anche se all’epoca delle indagini sono stati ritrovati degli oggetti della Carrisi nel suo zaino, il musicista non è mai stato condannato per mancanza di prove. Un’altra delle piste percorse, ricorda CheDonna, è quella della donna che si è suicidata proprio in quei giorni gettandosi nel Mississipi. Nell’atto di togliersi la vita, avrebbe esclamato una frase che Ylenia era solita dire quando era bambina: “Io appartengo a quelle acque”.