Ylenia Carrisi è proprio stato lo scoglio contro il quale si è frantumata la nave Carrisi Power. La coppia che ancora oggi fa sognare gli italiani non ha superato quel dolore immenso, quello legato alla scomparsa della loro amata figlia quel maledetto giorno a New Orleans. Non solo il funesto evento ma anche la voglia di dare una risposta diversa ad un mistero che, almeno ufficialmente, non ha ancora trovato una soluzione. Per Romina Power sua figlia è ancora viva mentre per Al Bano la sua piccola Ylenia è morta poche ore dopo la scomparsa.



Proprio a quel bivio è finita la storia d’amore tra Romina e Al Bano mentre la scomparsa della loro amata figlia è rimasto un mistero anche se legalmente tutto si è risolto proprio a Brindisi dove il Tribunale ha dichiarato la morte presunta della primogenita di Albano scomparsa nel dicembre del 1993 a New Orleans, sentenza che lo stesso cantante ha commentato con dolore: “Non avrei mai voluto arrivarci e difatti ho aspettato dieci anni più del previsto. È un atto dovuto, necessario per una serie di questioni pratiche”.



Ylenia Carrisi, figlia Al Bano, il mistero della scomparsa

Il giorno della scomparsa Ylenia Carrisi ha fatto un’ultima chiamata ai genitori la notte di Capodanno dal telefono dell’Hotel “Le Dale” nel quartiere francese della capitale della Louisiana, un albergo malfamato in cui alloggiava insieme al trombettista Alexander Masakela che aveva conosciuto qualche mese prima.

Proprio intorno alla sua figura si svolgono le indagini in quei giorni e anche se è stato spesso ritenuto sospettato contro di lui non c’è mai stata una sentenza di colpevolezza che potesse dare una risposta alla famiglia di Ylenia. In molti sono convinti che proprio lui l’abbia uccisa mentre altri ancora sono pronti a scommettere sulla tesi del suicidio, il fatto è che la storia di Ylenia è ancora un mistero, nonostante la morte presunta ormai dichiarata.