Ylenia Carrisi, dai primi passi sulle orme dei genitori al mistero della sparizione

Alcune storie italiane, tristemente irrisolte, sono impresse nella memoria delle persone in virtù della speranza che mai si esaurisce dinanzi alla possibilità di un epilogo felice anche a distanza di anni. E’ questo il caso anche di un personaggio particolarmente noto: Al Bano, che dal 1994 conserva e porta il peso del dolore di aver perso sua figlia Ylenia Carrisi senza sapere ancora oggi quali siano state le sorti di quella giovane anima.



Ylenia Carrisi è nata dall’amore tra Al Bano e Romina Power e, prima di quel triste evento del 1994, seguiva con ammirazione proprio l’esempio dei genitori cercando di farsi largo nel panorama musicale e televisivo. Molti ricorderanno il suo debutto a La ruota della fortuna nelle vesti di valletta, prima di cimentarsi poi tanto nel panorama canoro quanto cinematografico. Un anno prima della sparizione frequenta un corso di letteratura a Londra che la porta a maturare il desiderio di esplorare il mondo viaggiando sola.



Ylenia Carrisi, l’ultima telefonata con il padre Al Bano e il mancato incontro con il fratello Yari

Il sogno di viaggiare per il mondo di Ylenia Carrisi – figlia di Al Bano e Romina Power – inizia nel 1993 dal Belize. Suo fratello Yari Carrisi decide proprio in quel periodo di raggiungerla ma a sua insaputa scopre che la sorella si era già spostata verso New Orleans. Proprio nella città statunitense si perderanno le tracce della giovane senza che ancora oggi si sia riusciti a trovare una soluzione ad enigma tanto struggente quanto controverso. ““Quando penso a lei? Ho perso la figura femminile della mia età con la quale confrontarmi. – ha rivelato recentemente Yari Carrisi sulla sorella Ylenia – Ho perso la bussola, il faro e la strada di casa. Dove me la immagino ora? In fotografia… Quand’è scomparsa quello che è successo è stato terribile, un’ondata dopo l’altra… Sono andato via a studiare musica allora.”



Stando alle ricostruzioni e racconti reperibili in rete, Ylenia Carrisi avrebbe sentito la sua famiglia da New Orleans il primo gennaio del 1994, per l’ultima volta. Poco prima di quella telefonata avrebbe avuto una discussione con il padre, Al Bano, contrariato rispetto al fatto che la giovane si trovasse nella città americana dove pare avesse conosciuto il trombettista Alexander Masakela, per il quale il cantautore non sembrava nutrire particolare stima. Ebbene, dal 6 gennaio del 1994 le tracce di Ylenia Carrisi si disperdono nel nulla e da allora i genitori vivono quel dolore attenuato da una flebile speranza. Per diverso tempo tra gli indiziati spunta proprio il nome di Masakela, ma le indagini si concludono senza che si riesca ad appurare un suo effettivo coinvolgimento nella sparizione di Ylenia Carrisi.