La scomparsa misteriosa di Ylenia Carrisi approda nuovamente nella trasmissione Chi l’ha visto, in onda questa sera con una nuova puntata. Se fosse ancora viva, che aspetto avrebbe oggi? E’ questa la domanda che ruota attorno alla sparizione della figlia di Al Bano Carrisi e Romina Power, avvenuta il 31 dicembre del 1993 a New Orleans. La madre non ha mai smesso di dedicarle un pensiero e, in cuor suo, di sperare di poterla ancora riabbracciare. All’epoca della sua sparizione Ylenia aveva appena 23 anni. Oggi sarebbe ormai una donna matura ed ovviamente anche il suo aspetto sarebbe del tutto differente. Nel corso della trasmissione condotta da Federica Sciarelli sarà mostrato il volto di Ylenia Carrisi invecchiato grazie ad un programma di invecchiamento usato nell’ambito delle indagini su scomparsi o in quelle relative alla ricerca di criminali latitanti. L’immagine è stata mostrata in anteprima sui profili social della trasmissione: “Ecco una delle immagini age progressed elaborate”, si legge. Qualche anno fa il padre e cantante di Cellino San Marco chiese per Ylenia la procedura di riconoscimento di morte presunta ottenuta nel 2014. Eppure una parte della famiglia, a partire da Romina Power, sono convinti che la donna possa essere ancora viva.
YLENIA CARRISI, LA MISTERIOSA SCOMPARSA
Ylenia Carrisi è la prima figlia della coppia amatissima in Italia e non solo formata da Al Bano Carrisi e Romina Power. Era il dicembre del 1993 quando la giovane 23enne decise di partire per l’America dove avrebbe trascorso l’ultimo dell’anno. Studentessa modella, lasciò così la sua casa in Puglia e si imbatté nella prima tappa del suo anno sabbatico durante il quale avrebbe voluto scrivere un libro sui senzatetto. Una esperienza incoraggiata anche da Alexander Masakela, sassofonista di 60 anni incontrato a New York e con il quale la giovane studentessa divise una stanza al Dale Hotel di New Orleans prima di far perdere le sue tracce. Nella stanza, come rammenta Fanpage, la figlia di Al Bano e Romina lasciò il ticket di viaggio e la macchina fotografica, poi rinvenuti nell’abitazione del sessantenne che però non riuscì a fornire una spiegazione plausibile. Il giorno di Capodanno realizzò la sua ultima chiamata a casa, mentre proprio il giorno seguente il padre ne denunciò la scomparsa.