Lo yoga può ridurre le probabilità di ricaduta ai pazienti che sono guariti dal cancro. È quanto è emerso nel corso della riunione annuale della Società Americana di Oncologia Clinica a Chicago, come si legge sul Times. Numerosi studi hanno messo in luce come 30 minuti di camminata e corsi di esercizio fisico sono legati a tassi più bassi di problematiche post-cancro quali l’affaticamento, ma anche a un minor rischio di ricaduta e ricomparsa del tumore, così come di morte. In particolare, seguire due lezioni di yoga alla settimana per un mese può ridurre significativamente l’infiammazione nei pazienti guariti dal cancro.



Lo studio che ha scoperto i benefici dello yoga per i malati cancro è stato condotto presso l’Università di Rochester su più di 500 pazienti, soprattutto donne guarite da un cancro al seno. È stato chiesto loro di partecipare a due sessioni settimanali di 75 minuti di yoga dolce per quattro settimane, oppure di dedicare lo stesso tempo di tempo a sessioni di educazione alla salute e alla cura di sé. I campioni di sangue prima e dopo le quattro settimane hanno rivelato livelli di infiammazione significativamente più bassi nel sangue delle persone appartenenti al gruppo yoga rispetto al gruppo educativo. “Il risultato di base è che le sostanze chimiche infiammatorie sono state ridotte dallo yoga – spiega al Times la ricercatrice Karen Mustian – L’infiammazione è alla base di tutto ciò che non vogliamo vedere nel cancro. Quindi è alla base del cancro stesso. È alla base di tossicità a lungo termine, come insonnia, stanchezza, cardiotossicità“.



Benefici dello yoga per pazienti malati di cancro: “importante essere attivi”

Lo yoga può aiutare i pazienti malati di cancro contro problemi quale infiammazione e insonnia, riducendo il rischio di ricaduta e di morte. Melissa Hudson, esperta di sopravvivenza al cancro dell’ospedale pediatrico St Jude di Memphis, ha dichiarato al Times che “gli oncologi devono dire ai loro pazienti che sì, è importante essere attivi il più possibile, in base ai sintomi attuali“. Un altro studio ha rilevato che i pazienti che erano fisicamente attivi al momento della diagnosi di cancro avevano una probabilità significativamente minore di morire entro sei mesi.



Attività fisica e yoga, uno studio brasiliano condotto su 2.692 pazienti over 60 affetti da cancro ha mostrato che, dopo 180 giorni, il 90% dei pazienti che svolgevano un qualche tipo di attività fisica erano ancora vivi, rispetto al 74% dei pazienti sedentari.