Lo yoga è un valido alleato del nostro sistema immunitario contro il coronavirus. Ne è convinto il premier indiano Narendra Modi, che ne parla nel video in cui presenta la sesta Giornata internazionale dello yoga che si terrà domenica 21 giugno. «Lo yoga aiuta a rafforzare lo scudo immunitario contro il Coronavirus». Questa è dunque una buona pratica da abbinare ad una sana alimentazione e attività fisica. «Per la sua benefica azione multidimensionale, che agisce a livello mentale, fisico e psicologico, la pratica costante dello yoga si rivela strumento fondamentale nei momenti in cui ci è richiesto di affrontare sfide più impegnative del solito». E l’emergenza Covid lo è senza dubbio. «Lo yoga, la meditazione e la fortificazione della mente hanno un potenziale benefico per le sfide del corpo e possono aiutare a costruire una difesa immunitaria contro il coronavirus». Ma ovviamente anche lo yoga va fatto in sicurezza. «Quest’anno vi invito tutti a celebrare la giornata all’interno, ciascuno nella propria casa, per evitare il rischio di contagio da Coronavirus».



PREMIER INDIA “YOGA ALLEATO CONTRO CORONAVIRUS”

Il premier indiano Narendra Modi ha diffuso un video in vista appunto della Giornata internazionale dello yoga per invitare i concittadini a celebrarla, ma da casa, proprio a causa della pandemia. Al potere dal 2014, il primo ministro indiano è vegetariano e astemio, oltre che fervente promotore di Ayurveda e dello yoga, pratiche che sono anche al centro della sua politica. «Sappiamo tutti che finora nessuno al mondo è riuscito a sviluppare un vaccino contro il Covid-19. Questo è il motivo per cui al momento solo una forte immunità può agire come scudo protettivo, una guardia del corpo per noi e i nostri cari», ha dichiarato Narenda Modi. E quindi lo yoga da questo punto di vista può aiutarci. «Lo yoga è un fedele amico nella costruzione di questo scudo protettivo», ha aggiunto. Di sicuro da solo non basta a battere il coronavirus. L’India è il quarto paese più colpito al mondo: sono 381.000 i casi positivi all’infezione Covid-19 che sono confermati, mentre 12.573 i morti.



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