Yuman, artista in gara al Festival di Sanremo 2022, è intervenuto in qualità di ospite ai microfoni di “Storie Italiane”, trasmissione condotta su Rai Uno da Eleonora Daniele. Ovviamente, il giovanissimo cantante era in collegamento audiovisivo dalla sua stanza d’albergo e ha rivissuto insieme alla presentatrice e ai suoi ospiti la grande emozione della serata di ieri, quando ha calcato il palco del teatro “Ariston” subito dopo Achille Lauro. Di fatto, è stato il secondo big ad esibirsi (prima di Noemi) e ha saputo gestire con grande personalità quello che in Spagna definirebbero “miedo escenico”, ovvero la paura del palcoscenico, a dispetto della giovane età.

YUMAN: “USIAMO TUTTI SUONI GIÀ USATI, MA ESSERE MODERNO SIGNIFICA…”

Nel prosieguo di “Storie Italiane”, Yuman ha dichiarato sorridendo che “salire su quel palco è il massimo, stare lì sopra è il massimo, mi sembrava di essere collegato a un caricabatterie”. Poi, ha replicato al commento fatto poco prima da Mauro Coruzzi in riferimento alla modernità: “Alla fine, prima parlavamo di modernità, ma di cosa si tratta? Impieghiamo tutti suoni già usati, moderno quindi significa anche forse creare un mix”. Difficile dare torto a Yuman, che anche nelle sue affermazioni ha dimostrato di possedere una maturità decisamente spiccata.