Dal 2017 Yuri Cilloni è salito a bordo dei Nomadi, dopo essere stato “scovato” in una cover band

Chi è Yuri Cilloni? E’ il nuovo cantante dei Nomadi, dal 2017. E’ stata una scelta facile per il gruppo di Beppe Carletti, in cerca di una voce all’altezza per “subentrare” simbolicamente a Danilo Sacco, che a sua volta aveva preso il posto del co-fondatore Augusto Daolio. E chi poteva essere se non Yuri Cilloni, interprete della cover band nomade Lato B? Quarantasette anni e appassionato di musica da sempre, grazie all’influenza del padre che lavorava come direttore artistico del celebre Kiwi di Piumazzo.”Coi Nomadi ho realizzato un sogno“, ha raccontato Yuri Cilloni poco dopo il suo ingresso nella band.



Un passaggio trionfale per un fan come lui, che oggi lavora a stretto contatto con quelli che una volta erano i suoi miti. Quando è entrato a fare parte dei Nomadi, Yuri ha subito sottolineato la grande umanità del gruppo enfatizzando l’accoglienza che gli è stata riservata. “Tutti m’hanno accolto subito a braccia aperte, come se facessi parte della famiglia da sempre. E chi se lo scorda questo 2017… prima ho scoperto che il prossimo agosto diventerò padre, poi sono stato chiamato a lavorare con i miei miti”, le sue parole sulle pagine de Il Giorno.



Beppe Carletti spiega perché la scelta cadde su Yuri Cilloni: “Quando l’ho sentito la prima volta mi è venuta la pelle d’oca”

Nella medesima intervista, il fondatore dei Nomadi, Beppe Carletti, spiegò in questi termini la scelta di ingaggiare proprio Yuri Cilloni: “Tra i cantanti che ho avuto è quello che mi ricorda di più Augusto. Prediamo ‘Io vagabondo’, ad esempio, con Daolio la incisi in re, ma poi tutti quelli venuti dopo di lui me l’hanno cantata in do, un tono sotto”, aveva detto Carletti.

“Quando ho sentito Yuri rifarla nella tonalità originale m’è venuta la pelle d’oca. E poi lui è emiliano, quindi ha le accentazioni giuste. Cosa non di poco conto dopo un cantante piemontese come Sacco ed uno veneto quale Turato”, le parole del fondatore dei Nomadi.