Sapeva che avrebbe scatenato le polemiche, infatti Luca Zaia lo ha premesso. Poi ha rivelato la sua teoria riguardo il motivo per il quale il coronavirus starebbe perdendo forza: non è naturale. «Dico una cosa che farà arrabbiare qualcuno: se il virus perde forza vuol dire che è artificiale». Pur senza addurre alcuna spiegazione scientifica, e nonostante si susseguano studi che certificano il fatto che Sars-CoV-2 sia un virus naturale, sviluppatosi cioè in natura, (anche se ciò non esclude che la sua diffusione possa essere frutto di un incidente in laboratorio), il governatore della Regione Veneto rilascia una dichiarazione destinata a far discutere e ad alimentare le teorie che la scienza ha appunto smentito. «Un virus non perde forza con questa velocità, se perde forza allora probabilmente potrebbe essere di natura artificiale», ha dichiarato Zaia nella consueta conferenza stampa che tiene ogni mattina per comunicare il bollettino e che viene trasmessa in diretta Facebook. E quindi tira ribadisce il concetto: «Si è scritto tanto di questo virus, se se ne va tanto velocemente secondo me c’è qualcosa di mezzo di artificiale».
CORONAVIRUS, LA TEORIA DI ZAIA “FORSE È ARTIFICIALE”
Tutto è partito da una domanda riguardo quanto dichiarato nelle ultime ore dal professor Giuseppe Remuzzi. Secondo il direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, il coronavirus sta perdendo forza. L’esperto però non si è sbilanciato riguardo le motivazioni di questo cambiamento che sarebbe in atto. Invece Luca Zaia sembra avere le idee chiare: «Sono d’accordo con Remuzzi. Se se ne va tanto velocemente, secondo me, c’è però qualcosa di artificiale di mezzo». Cosa ci sia di artificiale secondo il presidente della Regione Veneto non è dato saperlo, ma il riferimento potrebbe essere alle teorie secondo cui potrebbe essere stato manipolato. «Perché un virus in natura non perde forza con questa velocità». Poi ha aggiunto: «Noi notiamo che la fase endemica, la fase del contagio forte è oggi meno importante. Che siano le temperature o il virus che si è spompato, magari non avremo nemmeno la recidiva».