Lancia l’allarme il governatore del Veneto Luca Zaia: se non arriveranno altre dosi nel giro di poche ore, la campagna regionale si bloccherà. Le parole sono state proferite quest’oggi, durante la consueta conferenza stampa sull’emergenza covid: «Se non arrivano vaccini, non ne facciamo più, li abbiamo finiti», ha spiegato dal punto stampa di Marghera. Quindi ha ribadito: «Se non arrivano i vaccini evitate di fare polemiche, perché non vacciniamo. Non ne abbiamo più. La buona notizia è che hanno sbloccato il lotto di Biella: per noi vuol dire 22mila dosi che ci permettono di tirare il fiato. Domani dovrebbero arrivare, ma se non arrivassero le dosi previste non siamo più in grado di proseguire».



Ieri Zaia ha fatto visita presso il centro vaccinale di Godega S. Urbano, in provincia di Treviso, dove si è sperimentato l’accesso diretto al vaccino per i nati nel 1936: «Il modello funziona – ha spiegato ancora il presidente -, sarà replicato per qualsiasi anno di nascita ed integrato da un portale per le prenotazioni che presenteremo a breve».



ZAIA: “NE VERREMO FUORI ANCHE QUESTA VOLTA”

Zaia ha quindi aggiornato la situazione ospedaliera, con 2.176 ricoveri di cui 295 in terapia intensiva, aggiungendo: «Non drammatizziamo perché ne verremo fuori anche questa volta, ma la preoccupazione c’è». Obiettivo, continuare quindi a vaccinare, a cominciare dagli over 80, e per farlo più in fretta partirà il prossimo primo aprile un portale unico per la campagna: «Per metà mese vogliamo chiudere con la vaccinazione degli over 80. Vacciniamo 34.000 veneti al giorno, ma vogliamo trovare una modalità banale e veloce per prenotare, addirittura senza nome e cognome. Il sistema entrerà a regime giovedì, ci sarà un sito unico linkato su tutte le pagine delle Ulss. Sarà possibile prenotare con degli sbarramenti in base ai vaccini disponibili». Uno spazio web molto semplice in cui basterà inserire il proprio codice fiscale, per poi scegliere sede e ora in cui vaccinarsi.

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