Tutti contro Domenico Arcuri. Dopo l’affondo di Luca Zaia, è arrivata la bocciatura di Stefano Bonaccini. Ma non finisce qui. Forza Italia è in pressing sul super commissario voluto dall’ex premier Giuseppe Conte. Secondo quanto riporta Il Giorno, Arcuri – che presto potrebbe essere affiancato dalla Protezione Civile per volere di Draghi – rischia fortemente il posto: circolano con insistenza alcune indiscrezioni sui successori, gli azzurri hanno già avanzato una prima proposta…
Dopo le voci su Agostino Miozzo, attualmente coordinatore del Cts, e Angelo Borrelli, capo della Protezione civile, per il dopo-Arcuri torna di moda Guido Bertolaso. Così Antonio Tajani su Twitter: «La conferma di Arcuri come super commissario sarebbe un errore. Soluzione? Guido Bertolaso». Un nome sponsorizzato fortemente non solo da Forza Italia, ma anche dalle altre forze politiche del Centrodestra e persino da alcuni esponenti della ormai ex maggioranza… (Aggiornamento di MB)
LUCA ZAIA IN TACKLE SU ARCURI
Luca Zaia mette Domenico Arcuri con le spalle al muro: il Veneto è pronto a procedere con l’acquisto in autonomia dei vaccini anti Covid. Il governatore non solo ha rivelato di avere due proposte («Abbiamo un canale che ci propone 12 milioni di dosi, un altro che ce ne propone 15 milioni»), ma ha pure precisato che i prezzi sono in linea con quelli pagati finora. Con una campagna vaccinale che procede a rilento, le Regioni sono convinte di poter fare più in fretta agendo da sole. E la mossa di Zaia conferma che ciò è possibile: il presidente della Regione Veneto ha trovato ben due canali per l’acquisto autonomo delle dosi di vaccino. Per questo è stata mandata una lettera ad Aifa, che però ha fatto sapere che bisogna rivolgersi al commissario straordinario all’emergenza Covid.
Per questo Luca Zaia ha annunciato che oggi verrà inviata una lettera proprio a Domenico Arcuri. Il canale di fornitura in questione fa riferimento al mercato europeo, ma non all’Ue, per questo si potrebbe procedere. «La mia speranza è di aver scoperto una via di fornitura nuova e che l’Italia possa giovarne», ha dichiarato il presidente del Veneto.
ZAIA VS ARCURI “SCORRETTI? NO, TRASPARENTI”
«Finora abbiano indagato se le informazioni che ci venivano fornite erano vere, da qui non possiamo andare avanti di un millimetro perché sarebbe negoziare», ha affermato Luciano Flor, direttore della sanità del Veneto, a margine della conferenza stampa del governatore Luca Zaia. Quindi, oggi verrà mandata una lettera alla struttura commissariale del governo per informarla delle evidenze e inoltrando una richiesta di autorizzazione a procedere. «C’è un impegno reciproco a mantenimento di riservatezza, ma la nota che faremo alla struttura commissariale del Governo non avrà omissis e siamo a completa disposizione di chi ci vuole chiedere qualcosa», ha aggiunto Flor. Zaia non vuol sentir parlare però di manovre scorrette: «Il nostro non è uno sforzo separatista, ma di collaborazione». A tal proposito, ha fatto l’esempio di quanto accaduto a marzo con l’acquisto delle mascherine e dei respiratori, materiali che poi sono stati forniti alle Regioni in difficoltà. «È vergognoso si continui a parlare di azioni scorrette».