In Zambia i cristiani si sono riuniti in preghiera, chiedendo l’aiuto di Dio contro il covid dilagante. Nel paese africano la seconda ondata della pandemia sta risultando decisamente più letale della prima, e i fedeli si sono ritrovati insieme virtualmente, per invocare appunto l’Altissimo affinché possa dare una mano. L’incontro di preghiera digitale ha avuto come titolo “Riponiamo la nostra fiducia in Dio”, e come riferito dal sito VaticanNews è stato organizzato ieri pomeriggio in quel di Lusaka dalla Conferenza episcopale dello Zambia (Zccb), insieme al Consiglio nazionale delle Chiese (Ccz) e dalla Comunione evangelica dello Zambia (Efz).
Lo Zambia è al momento uno dei paesi africani più colpiti dalla pandemia di covid, anche per via della nuova variante sudafricana che nel continente nero, ovviamente, ha colpito in maniera decisamente profonda rispetto al resto del mondo. Ad oggi si sono registrati ben 68mila casi nel Paese in questione, con 940 vittime, fra cui anche monsignor Moses Hamungole, il vescovo della diocesi di Monze, deceduto lo scorso mese di gennaio a seguito di alcune complicazione legate appunto al covid.
IN ZAMBIA CRISTIANI IN PREGHIERA CONTRO COVID: “UNICA RISPOSTA ALLA SECONDA ONDATA”
Per provare a contenere la pandemia la Chiesa zambiana si è riunita in preghiera, invocando il nostro Signore. “È nostra ferma convinzione che Dio sia l’unica risposta alla seconda ondata ancora più mortale del primo coronavirus”, così si legge su Facebook, una dichiarazione congiunta fra le tre Chiese cristiane di cui sopra (Zccb, Ccz e Efz). Inoltre, per alimentare la preghiera, i vari leader cristiani della Zambia hanno reiterato l’invito alla popolazione locale a seguire le linee guide del ministero della salute locale, a cominciare dalle classiche misure di contenimento diffuse in tutto il mondo, leggasi l’utilizzo delle mascherine, il distanziamento sociale, e il lavaggio frequente delle mani con acqua e sapone: “Questo – aggiungono – nella certezza che il Covid-19 può essere ridotto drasticamente dell’80% se tutti rispettiamo le regole e preghiamo fervidamente. La pandemia – aggiungono – ha raggiunto tutti i distretti del Paese, diventando un problema trasversale”.