I telefonini di Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali sono stati sequestrati dalle forze dell’ordine nell’ambito delle indagini su presunti scommesse illecite da parte degli stessi calciatori. Come si legge sul sito de La Gazzetta dello Sport, chi indaga vuole cercare di capire se sui dispositivi mobile degli stessi giocatori di Aston Villa (Zaniolo) e Tonali (Newcastle), vi siano dei collegamenti con eventuali siti di scommesse. Ricordiamo che non è vietato scommettere in Italia, ma gli sportivi professionisti possono scommettere solo su altri sport al di fuori del loro, ed inoltre, come tutti, non possono utilizzare piattaforme illecite.
Il sospetto degli inquirenti, come specifica la Rosa, è che dietro le scommesse illecite vi sia la criminalità organizzata di conseguenza si sta cercando di risalire a chi organizzava il giro di scommesse clandestine, forse la mafia. Va detto che fino a prova contraria sia Zaniolo quanto Tonali sono assolutamente innocenti, ed inoltre è molto probabile che entrambi gli ex calciatori di Roma e Milan fossero all’oscuro di tutto e che magari abbiano agito in buona fede.
ZANIOLO E TONALI, SCOMMESSE ILLECITE PRESUNTE: INDAGINI IN CORSO
La Rosa parla comunque di vero e proprio “terremoto che sta sconvolgendo il calcio e che potrebbe trasformarsi in una nuova ‘scommessopoli'” visto che i giocatori coinvolti sono già tre (tenendo conto anche dello juventino Fagioli), e non è da escludere che anche altri calciatori possano essere invischiati in qualche modo.
La squadra mobile di Torino sta muovendosi dietro le quinte da mesi, ed ha raccolto materiale su un giro di scommesse illecite, con puntate di migliaia di euro, nomi e indirizzi ip che si stanno ancora scandagliando. Fagioli avrebbe già ammesso di aver scommesso, fornendo anche degli elementi utili per l’inchiesta e ieri è toccato appunto a Zaniolo e Tonali, dopo che alcuni agenti si sono presentati a Coverciano assieme agli uomini della Digos di Firenze. Sono attese novità nelle prossime ore.