Proseguono senza sosta gli scontri Tel Aviv-Gaza e l’Italia sta provando a ritagliarsi un ruolo da mediatore. Marco Zanni, europarlamentare della Lega, ai microfoni di Omnibus ha criticato la gestione di Bruxelles: «L’Europa è totalmente assente ma non da oggi su questa partita. Anche le dichiarazioni dell’Alto Rappresentante sono state molto leggere».



Marco Zanni ha poi argomentato il suo pensiero: «Io credo che su questa questione serva, prima di parlare di soluzioni, chiarire alcuni punti. Israele viene continuamente minacciato da Paesi vicini riguardo la sua esistenza, ci sono governi vicini che hanno come punti politici l’eliminazione dello Stato di Israele e c’è un’organizzazione terroristica estremistica che perpetra attacchi militari contro il Paese».



MARCO ZANNI CONTRO LUIGI DI MAIO

«Concordo che ci sia una questione anche interna ad Israele, con scontri tra la popolazione di origine ebraica e quella di origine araba che si fanno sempre più aspra, ma prima bisogna mettere questi punti fermi», ha precisato Marco Zanni, che ha poi messo nel mirino il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio: «L’Italia può fungere da mediatore anche all’interno dell’Ue, ma quanto accaduto ieri con Di Maio che riceve l’omologo di un Paese che finanzia e supporta Hamas, un’organizzazione terroristica, credo non sia un bel messaggio e non serve a trovare una soluzione né a ritagliare un ruolo per l’Italia e per l’Ue nella mediazione in quest’area».