Nuove specie di zanzare stanno popolando i cieli del nostro paese. A denunciare la comparsa è il professore Giorgio Palù, uno dei maggiori esperti a livello mondiale di questo fastidioso insetto. Come riferito dai colleghi del sito online del giornale di Vicenza, durante l’estate in corso di svolgimento sono comparse delle zanzare “aliene” di cui fino ad ora non vi era traccia in Italia. Un’invasione che si è registrata in particolare nel nord-est della nostra penisola, una delle zone maggiormente infestate dalle volatili pungenti, vista la presenza elevata di acqua nelle varie “paludi”. Nelle province di Belluno, Trento, Treviso, ma anche in Friuli Venezia Giulia e nel Vicentino, numerose specie di zanzare sono pronte a terrorizzare i sonni dei residenti locali in questo ultimo mese che ci separa dall’autunno.
ZANZARE, NUOVE SPECIE NEL NORD-EST
In particolare, come sottolineato dal giornale di Vicenza, si tratterebbe di due varianti di aedes, leggasi la japonicus e koreicus. Le zanzare in questione sono particolarmente fastidiose visto che pungono non soltanto di notte, ma anche e soprattutto di giorno. Inoltre, sono molto tolleranti al freddo, ben di più rispetto alle zanzare tigre, e di conseguenza possono resistere anche in ambienti chiusi e refrigerati dall’aria condizionata. Questi insetti volatili hanno mostrato una grande capacità di adattamento ai climi più rigidi, riuscendo anche a deporre della uova che resistono al freddo dell’inverno. In poche parole sono difficilmente debellabili, e anche sparita la calura estiva possono continuare i loro fastidiosi attacchi nei confronti dell’uomo. L’Italia non è comunque l’unica nazione europea che ha fatto registrare picchi di queste nuove specie di zanzare, visto che le stesse sarebbero presenti da un pezzo anche in altre nazioni come la Svizzera, la Germania, l’Austria, la Slovenia e infine l’Ungheria, tutti paesi dove il caldo asfissiante non è di certo una consuetudine. Queste nuove zanzare, oltre ad essere fastidiose, potrebbero anche portare malattie serie come la West Nile, la Chikungunya e infine la febbre gialla.