Zdenek Zeman ha parlato ampiamente della Roma e di José Mourinho in una intervista che ha concesso ieri all’agenzia AdnKronos. Il tecnico boemo ha analizzato così il difficile momento della squadra giallorossa in campionato: “La Roma aspetta da venti anni di vincere nuovamente il campionato. La ‘piazza’ c’è, la società oggi c’è, secondo me non sono state fatte valutazioni giuste sulla composizione della squadra. Vediamo se a gennaio riescono a migliorare anche se poi la Roma e’ la squadra che ha speso più di tutti”.
Il problema della Roma non sarebbe dunque economico, perché la proprietà Friedkin sta investendo, quanto piuttosto di scelte e dunque di come quei soldi sono stati investiti. Molto interessante anche la risposta su José Mourinho, perché Zdenek Zeman alla domanda sull’attuale allenatore della Roma ha risposto che “per me Mourinho è un grande comunicatore, riesce a esprimere le sue idee per convincere chi lo ascolta”. Una risposta che enfatizza le qualità dialettiche di Mourinho ma sorvola sul giudizio più strettamente tecnico – e sappiamo che le idee di calcio di José Mourinho e di Zdenek Zeman sono abbastanza diverse.
ZDENEK ZEMAN DALLA ROMA DI MOURINHO ALLA NAZIONALE E ALLE SUE MILLE PANCHINE
Non solo Roma e Mourinho però, perché Zdenek Zeman ha parlato anche dell’Italia di Roberto Mancini in vista della partita in Irlanda del Nord per le qualificazioni ai Mondiali: “Di solito, la Nazionale è l’immagine del campionato. Penso che in quello italiano, a parte che giocano troppi stranieri, anche gli infortuni di giocatori importanti hanno sicuramente influito sull’attuale valore della squadra”, alle prese in effetti con assenze di spessore. Zdenek Zeman si è comunque detto ottimista: “Riuscirà a qualificarsi ai Mondiali e poi tutto si aggiusterà nuovamente”.
Zdenek Zeman è stato intervistato a Catania, in occasione della partita della quattordicesima giornata di Serie C vinta dal suo Foggia al Massimino, di conseguenza gli è stato chiesto di ricordare anche i suoi trascorsi in Sicilia: ”Qui ho trascorso 15 anni, stavo bene, sono stato trattato bene, ho fatto il mio mestiere con soddisfazione a Palermo, Licata e Messina. Il calcio è diventato business. Una volta in Sicilia si faceva calcio per passione, oggi la passione non basta. Ci vogliono imprenditori, gente che capisce di calcio ma oggi purtroppo qui non se ne trovano”. Infine, Zdenek Zeman si è detto felice per il traguardo delle mille panchine: “Sono tante. C’è pure qualche panchina all’estero, anche quelle contano. Sono contento di averle fatte e che mi hanno permesso di farle”.