Zdob Si Zdub & Fratii Advahov, com’è nata la collaborazione per l’Eurovision 2022
Zdob şi Zdub & Fratii Advahov rappresentano la Moldavia all’Eurovision 2022. La band Zdob şi Zdub & Advahov Brothers questa volta partecipa insieme ai fratelli Advahov. Vanta collaborazioni con Emir Kusturica e altre due partecipazioni all’Eurovision Song Contest. La band folk-rock ha infatti preso parte alla manifestazione europea nel 2005 e nel 2011, la terza “bandierina” sull’Eurovision è quindi da record. Il brano con cui si sono presentati all’Eurovision 2022 dal titolo Trenulețul è un concentrato di energia e dà proprio la sensazione di essere in viaggio.
In un’intervista a Eurofestivalnews, Zdob si Zdub ha raccontato com’è nata la collaborazione con i fratelli Advahov: “La nostra collaborazione è nata nel segno della musica. Mihai, che è il compositore del brano è molto attento a tutti gli stili musicali. Quando ha ascoltato gli Advahov è rimasto colpito dalla struttura e dalle sfumature della musica folk. La loro musica per noi è stata grande fonte di ispirazione, ne è nato anche un album comune che sarà proprio su sonorità più folk”. Lo hanno definito il Festival dell’amicizia e non avvertono la competizione: “Il segreto è non considerare l’Eurovision come una gara. Per noi è il festival dell’amicizia, ci piacciono un sacco di canzoni quest’anno e speriamo di poter socializzare con tutti gli artisti. L’Eurovision è un grande party che ci unisce tutti nel segno del divertimento”.
Chi sono Zdob Si Zdub & Fratii Advahov?
Gli Zdob si Zdub e Fratii Advahov sono una band diventata famosa tanto per i loro spettacoli dal vivo di grande effetto quanto per le loro melodie orecchiabili. La band esiste dal 1994, affinando la propria arte con un programma quasi costante di concerti, tour e apparizioni ai festival, e riuscendo a pubblicare 10 album nel frattempo. La loro musica unisce elementi punk rock, hip hop, musica tradizionale e popolare balcanica, moldava e russa. Hanno già rappresentato il paese due volte: nel 2005, arrivando al sesto posto, il miglior risultato fino al 2017 con Bunica bate doba, e di nuovo nel 2011, con la canzone So Lucky. Al momento sono formati da: Roman Iagupov, Mihai Gîncu, Sveatoslav Staruș, Andrei Cebotari, Valeriu Mazîlu, Victor Dandeș. All’inizio della loro carriera, tra il 1994 e il 1999, la loro composizione cambiava spesso: ha volte aveva due cantanti, o due chitarristi, un clarinettista e così via. Ieri sera gli Zdob şi Zdub & Advahov Brothers si sono esibiti e hanno conquistato il pubblico. La Moldavia ha avuto l’accesso alla finale di sabato 12 maggio.
Zdob Si Zdub & Fratii Advahov e il significato del brano Trenulețul in gara per la Moldavia all’Eurovision 2022
Zdob si Zdub & Advahov Brothers si esibiscono con il brano Trenulețul all’Eurovision 2022. “Trenulețul”, ovvero “treno” o meglio ancora “trenino”: il viaggio da Est ad Ovest, da Chisinau, capitale della Moldavia a Bucarest, capitale della Romania: “Ma sono due Paesi oppure è uno solo, diviso in due? Va veloce, il treno della nostra nazionalità“, cantano nel testo, evidenziando le similitudini culturali. Una questione molto sentita e divisiva in questo periodo in Moldavia, dove una parte del paese spinge per riavvicinarsi (o meglio ancora riunificarsi), con la Romania. Non a caso l’immagine che spunta dal tappeto è quella di Stefano Il Grande, l’ultimo sovrano della Moldavia, venerato come Santo dalla chiesa Ortodossa per la sua resistenza agli Ottomani. In un’intervista a Eurofestivalnews i fratelli Advahov hanno voluto spiegare il significato della canzone: “Noi viaggiamo su quel treno che va da Chisinau a Bucarest, avanti ed indietro centinaia di volte, lo facciamo sin dalla nostra infanzia. Quella tratta ha un valore simbolico, perché da quando è crollata l’Urss e la Moldavia ha avuto la possibilità di viaggiare, la Romania è la prima destinazione più vicina all’occidente, dove ci sono molti amici ed anche molti nostri parenti. Il treno è la prima connessione fra le due città”.
Zdob si Zdub e Fraţii Advahov hanno aggiunto: “Nel video c’è anche un altro messaggio: ad un certo punto si vede il treno che passa il confine. Noi non siamo un paese della Ue, mentre la Romania si ed è per questo che vengono controllati i passaporti ed il bagagli e viene chiesto anche se trasportano sigarette di contrabbando. Noi abbiamo difficoltà politiche che ci impediscono di essere nella Ue: queste barriere fisiche ci infastidiscono, pensiamo che non debbano essercene, la gente dovrebbe essere libera di muoversi”.