DISCORSO ZELENSKY ALLA CAMERA: “RUSSIA VUOLE L’EUROPA, NON L’UCRAINA”

Il discorso di Zelensky alla Camera si è aperto così: “Oggi ho parlato con Papa Francesco e lui ha speso parole molto importanti. Ha detto: ‘Capisco che voi desiderate la Pace, che i militari difendano le persone civili’. Io gli ho risposto che il nostro popolo è diventato l’esercito quando ha visto lo spargimento di sangue da parte del nemico. Una settimana fa ho chiesto a tutti gli italiani e agli europei di ricordare i 79 bambini uccisi in Ucraina, oggi sono 117. Questo è il prezzo della procrastinazione di questa guerra. Sono migliaia i feriti, centinaia di migliaia le vite distrutte e le case abbandonate. Nei quartieri vengono seppelliti i corpi nelle fosse comuni e questo succede nel 2022! 117 bambini non è il numero finale, perché la guerra continua. I missili russi, l’aviazione, l’artiglieria, non smettono di uccidere. Alcune città sono distrutte del tutto, come Mariupol, sul mar d’Azov, simile alla vostra Genova. È una Genova completamente bruciata dopo un assedio di tre settimane di bombardamenti, di spari”.



“Vi parlo da Kiev, dalla nostra capitale, da dove inizia la cultura di un grande popolo che è sul limite della sopravvivenza. Kiev ha vissuto nella sua storia guerre feroci e dopo questa tragedia ha bisogno di vivere nella pace eterna, così come ne ha bisogno Roma e qualsiasi altra città del mondo. Ogni notte cadono le bombe e i missili, vicino a Kiev ci sono le truppe dell’esercito russo che torturano, violentano e rapiscono i bambini, rubano i nostri beni. Questo è stato fatto l’ultima volta in Europa dai nazisti. La guerra è stata creata e organizzata nel giro di anni da una sola persona: l’Ucraina non è l’unico obiettivo, bensì l’Europa. Vuole distruggere i vostri valori, la vostra democrazia, la vostra libertà. Gli ucraini vi sono stati vicini con i loro medici durante la pandemia, voi avete fatto lo stesso con l’alluvione che ci ha colpito. L’invasione dura da un mese: abbiamo bisogno di altre sanzioni, affinché la Russia non cerchi altri guerrieri in Libia o in Siria. Le conseguenze di questo conflitto si sentono in diverse parti del mondo, non solo in Europa. La fame si sta avvicinando per diversi Paesi. Come possiamo seminare sotto l’artiglieria russa? Come possiamo coltivare quando il nostro nemico distrugge i nostri campi? Non possiamo esportare mais, olio, frumento e altri prodotti assolutamente necessari per la vita. I prezzi stanno crescendo, decine di milioni di persone avranno bisogno d’aiuto di fronte alle vostre coste”.



Infine, Zelensky ha detto: “Voi conoscete gli ucraini, voi sapete bene chi ha portato la guerra, chi ordina di combattere e fa propaganda. Dobbiamo bloccare gli immobili, i conti, gli yacht degli oligarchi russi. Dovete sostenere l’embargo contro le navi russe che entrano nei vostri porti, non dovete assolutamente consentire eccezioni per qualsiasi banca russa, dovete fermare la crisi alimentare e le uccisioni, perché la guerra deve finire al più presto. Dobbiamo ricostruire l’Ucraina insieme a voi nell’Unione Europea. Oggi in Italia ci sono più di 70mila dei nostri cittadini costretti a fuggire dalla guerra, 25mila dei quali sono bambini. La vostra forza deve avere la meglio su una sola persona, affinché sopravvivano i migliori”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



DIRETTA VIDEO STREAMING DEL DISCORSO DEL PRESIDENTE ZELENSKY ALLA CAMERA: PRIMA DI LUI SOLO JUAN CARLOS E PAPA GIOVANNI PAOLO II

Tutto è pronto per il discorso di Zelensky alla Camera. Il presidente dell’Ucraina si collegherà alle 11 per parlare con i vertici della nostra nazione e illustrare lo scenario relativo alla guerra che si sta combattendo nel Paese dell’Est Europa. Il tutto avviene dopo l’equivoco – poi successivamente risolto – che nei primi giorni di conflitto bellico, aveva indotto lo stesso Zelensky a muovere per iscritto alcune critiche nei confronti del presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, presumibilmente causato da alcune incomprensioni in fase di traduzione.

Ufficialmente, la seduta comune odierna di Camera e Senato è una riunione del tutto informale, che non prevede obbligo di presenza. Inoltre, non è previsto nessun voto, però sarà a suo modo un evento storico per il nostro Parlamento, considerato che sino ad oggi soltanto altre due persone avevano tenuto un discorso ai parlamentari del Belpaese riuniti tutti insieme: trattasi del re di Spagna Juan Carlos, in occasione di una sua visita a Roma nel 1998, e di Papa Giovanni Paolo II, nel 2002. A ereditare il testimone, vent’anni dopo il Pontefice polacco, sarà dunque Volodymyr Zelensky. (aggiornamento di Alessandro Nidi)

DIRETTA VIDEO STREAMING DEL DISCORSO DEL PRESIDENTE ZELENSKY ALLA CAMERA: ORARIO E COSA DIRÀ

Dopo Usa, Israele, Germania, Spagna, Regno Unito ora il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyy interverrà al Parlamento italiano per dare la propria testimonianza sullo scenario di guerra presente nel suo Paese ormai da un mese.

Alle ore 11 oggi 22 marzo si terrà dunque l’incontro in diretta video streaming alla Camera dei Deputati con Zelensky direttamente dalla sede del Governo di Kiev, sotto assedio da settimane con l’esercito russo ormai alle porte della Capitale: prima del discorso del Presidente ucraino Zelensky – rigorosamente in diretta video streaming dai canali YouTube della Camera dei Deputati e di Palazzo Chigi – interverranno i Presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati, e infine anche il Premier Draghi. Le tempistiche attese sono state scandite dall’Ufficio di Montecitorio che garantirà anche l’afflusso di senatori e deputati esattamente con le medesime regole Covid delle Elezioni Quirinale: 2 minuti a testa per Casellati, Fico, Draghi, circa 15 per il Presidente Zelensky.

Un Parlamento di fatto quasi tutto “pro-Ucraina” darà l’accoglienza al leader di Kiev dopo aver votato praticamente all’unanimità gli interventi finora espressi sul fronte Ucraina: non solo, dopo le forti critiche lanciate dalla Russia al Governo italiano, l’alleanza Draghi-Zelensky-Ue è ancora più forte. Tra i temi che tratterà Zelensky, probabile il riferimento alla Resistenza italiana durante la Seconda Guerra Mondiale, così come il possibile confronto-paragone tra Nazifascismo e invasione di Putin: in ogni intervento presso i Parlamenti occidentali, Zelensky si è infatti sempre contraddistinto per un riferimento storico specifico sui valori di libertà e indipendenza dei singoli Paesi a cui si stava rivolgendo. Con l’Italia, immaginiamo, non sarà da meno.

POLEMICA SUI PARLAMENTARI CHE DISERTANO IL DISCORSO DI ZELENSKY ALLA CAMERA

Dal tema delle armi inviate all’Ucraina, fino al tentativo di porre una mediazione tra Russia e l’Occidente, le motivazioni di chi si oppone alla diretta video streaming del discorso di Zelensky alla Camera hanno fatto scattare nelle scorse ore notevoli polemiche in Italia per alcune “liste” di parlamentari che non sarebbero intervenuti oggi in Aula ad ascoltare le parole del Presidente ucraino. Tra i motivi più svariati – dagli impegni istituzionali alle scelte precise, fino alla volontà di rimanere “neutrali” – sono diversi i parlamentari che non parteciperanno alla videoconferenza con Zelensky: il gruppo compatto di Alternativa C’è – come spiega il leader Coletti, «Abbiamo deciso che non parteciperemo alle dichiarazioni di Draghi e Zelensky. Far parlare loro due non porta a nulla. Semmai avrebbe senso organizzare una conferenza di pace» – diversi parlamentari del M5s, molti ex pentastellati (come Granato, Dessì, Paragone), alcuni della Lega e due ex 5Stelle confluiti in Forza Italia (Giannone e Dall’Osso). Tutti i leader di Governo e dell’opposizione saranno presenti e invitano anche i loro gruppi parlamentari a partecipare: su tutti, Matteo Salvini ha fatto sapere nelle chat leghiste – secondo l’Adnkronos – «Sottolineando l’importanza del discorso in videoconferenza con il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, che si terrà il prossimo martedì 22 marzo alle ore 11 sono a richiedervi di informarmi qualora non partecipaste. Si invita coloro che non ci saranno a darne comunicazione». Malumori invece nel Movimento 5Stelle in quanto diversi parlamentari non sarebbero concordi nel ricevere Zelensky senza dare una sorta di voce “contraltare” anche alla Russia. Netto invece il Premier Draghi, che oggi interverrà in diretta dal Parlamento per rivolgere l’accoglienza all’omologo Zelensky: «l’Italia è al fianco del Presidente Zelensky e del popolo ucraino per far fermare al più presto la guerra».

DIRETTA VIDEO STREAMING, DISCORSO DI DRAGHI E ZELENSKY ALLA CAMERA

TESTO INTEGRALE DISCORSO ZELENSKY ALLA CAMERA

“Caro popolo italiano, oggi ho parlato con Papa Francesco e lui ha detto parole importanti. Capisco il desiderio di pace come quello di difesa della propria patria: tutti hanno il dovere di difenderla. Gli ho risposto dicendogli che il nostro popolo è stato costretto a trasformarsi in un esercito, a causa del sangue sparso dall’esercito nemico. A Firenze ho parlato e ho chiesto di ricordare il numero 79, il numero di bambini uccisi, ora salito a 117: questo è il prezzo della procrastinazione di questa guerra. Sono migliaia i feriti, oltre alle case abbandonate. Nei quartieri delle città seppelliscono i morti nelle fosse comuni. Quel 117 purtroppo non sarà il numero finale.

Perché la Russia devasta la vita dei nostri civili? L’esercito russo non smette di uccidere e distruggere le città come Mariupol, simile alla vostra città di Genova. Immaginate una Genova bruciata, dalla quale scappano persone in macchine e pullman, un esodo per cercare di salvarsi. Parlo da Kiev, la capitale da cui inizia la nostra cultura, quella di un grande popolo ora al limite della sopravvivenza e che dopo aver affrontato queste tragedie ha finalmente bisogno di una pace permanente, come la meriterebbe qualsiasi altra città del mondo.

La realtà però è che Kiev è colpita da missili e sirene aeree che suonano in continuazione. I russi saccheggiano i nostri beni, questo è già avvenuto nella storia con i nazisti proprio in Europa. Minano i porti, distruggono tutto. Bisogna fare il possibile per garantire la pace, dopo che una sola persona al comando ha scelto di iniziare questa guerra.

Non si fermeranno all’Ucraina: il loro obiettivo è quello di influenzare l’intera Europa, inficiando i valori della democrazia e della libertà. L’Ucraina è il cancello dell’esercito russo, ma la barbarie non entrerà mai! Noi ucraini vi siamo stati vicini durante la pandemia, inviandovi i nostri medici, così come voi durante l’ultima alluvione ci avete dato una grande mano. L’invasione dura da 27 giorni, l’Europa deve continuare a emanare nuove sanzioni affinché la Russia non cerchi altri militari in giro per il mondo: serve mettere pressione alla Russia.

L’Ucraina è stata da sempre esportatrice di grano e prodotti indispensabili per le materie prime, per il cibo. Come possiamo seminare e avere una ricca raccolta se il nostro primo assillo è quello di difenderci dagli attacchi di artiglieria che non smettono mai? I prezzi cresceranno e le persone avranno bisogno di aiuto. Conoscete bene gli ucraini, sapete che è un popolo di pace. Sapete chi ha voluto la guerra!

Dobbiamo bloccare tutto, congelare i beni, conti, immobili e gli attivi di tutti coloro che prendono decisioni in Russia. Dovete sostenere anche l’embargo contro le navi russe che entrano nei vostri porti. Non dovete permettere eccezioni a nessuna banca russa.

La guerra deve terminare al più presto e insieme a voi, l’Italia, l’Europa, ricostruiremo l’Ucraina. Ammiro la vostra sincerità e forza nelle relazioni e so che valore ha per voi il significato della famiglia. Grazie per accogliere tanti profughi: 70mila ucraini che sono stati costretti a fuggire, 25mila sono bambini. In Italia è nato il primo bimbo ucraino scappato dalla guerra. Vogliamo un’Ucraina di pace e voi, dal primo giorno di guerra, ci avete sostenuto. Gli ucraini lo ricorderanno sempre! Grazie, gloria Ucraina!”.