Volodymyr Zelensky chiede di togliere alla Russia il diritto di veto nel Consiglio di sicurezza e di punire i crimini commessi dall’esercito di Mosca in Ucraina. Lo ha affermato in un videomessaggio registrato, che è stato tramesso nel corso della sessione della 77esima Assemblea generale delle Nazioni Unite, avvenuta nel pomeriggio di oggi 22 settembre. “Un crimine è stato commesso contro l’Ucraina e noi chiediamo una giusta punizione – ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky – Il crimine è stato commesso contro i nostri confini. Il crimine è stato commesso contro le vite del nostro popolo. Punizione per le torture e l’umiliazione di donne e uomini. Punizione per la catastrofica turbolenza che la Russia ha provocato con la sua guerra illegale non solo a noi, ucraini, ma al mondo intero”.



Sempre nella giornata di oggi è in programma una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri dell’Unione europea. L’argomento da affrontare sono le nuove minacce del presidente russo Vladimir Putin, che ha parlato ancora una volta di guerra chimica e nucleare per prevalere sull’Ucraina dopo sette mesi di guerra.



ZELENSKY ALL’ONU “RUSSIA SPONSOR DEL TERRORISMO”

Davanti alle Nazioni Unite, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha anche incitato l’Onu affinché privino la Russia del il diritto di veto nel Consiglio di sicurezza. Ha anche ribadito la necessità di istituire un Tribunale speciale per punire gli orrendi crimini commessi dall’esercito russo, tra cui aver cercato di “rubare il territorio” dell’Ucraina ed essersi macchiato dell’“assassinio di migliaia di persone. Zelensky ha parlato di una sola “entità” all’interno delle Nazioni Unite che voglia la guerra, facendo riferimento a Vladimir Putin, “ma noi non lasceremo che quell’entità prevalga”.



Nel suo videomessaggio alle Nazioni Unite, Zelensky ha affermato che “la Russia è uno stato sponsor del terrorismo, a tutti i livelli. Se non avete un meccanismo legale, potete prendere una decisione politica” per porre fine alla guerra una volta per tutte. E domanda ancora una volta aiuto per sostenere il conflitto: “possiamo riportare la bandiera dell’Ucraina su tutto il territorio ma abbiamo bisogno di tempo. Abbiamo bisogno di supporto, di armi, sistemi di difesa e anche di supporto finanziario”. Zelensky ha aggiunto che “l’Ucraina vuole la pace. L’Europa vuole la pace. Il mondo vuole la pace”. Al termine del videomessaggio i delegati dell’Onu, tra cui Mario Draghi, hanno tributato un lungo applauso all’Ucraina e al presidente Zelensky.