Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky apre alla possibilità di voto per le prossime elezioni del 2024, anno in cui scadrà il suo mandato, dopo che erano state rimandate e temporaneamente sospese a causa dello stato di guerra e la legge marziale. La dichiarazione in un’intervista pubblicata sul suo sito ufficiale, nella quale Zelensky ha anche chiesto formalmente l’aiuto finanziario ai paesi alleati dell’occidente, in particolar modo a Usa e Europa per poter avere la possibilità di cambiare la legge e effettuare democraticamente la procedura sia per le elezioni presidenziali a marzo, che per quelle politiche a ottobre 2024.



Come riporta il quotidiano Euractiv, questa operazione potrebbe essere possibile con il sostegno economico delle nazioni partner che dovranno garantire la ripartizione dei costi. Anche perchè durante una guerra le spese risulterebbero molto elevate, a causa del rafforzamento delle misure di sicurezza per proteggere l’incolumità dei cittadini che si recheranno alle urne. Inoltre, si dovranno supervisionare tutte le operazioni per prevenire sia attacchi di tipo informatico da parte di eventuali nemici, sia per accertarsi che la procedura sia avvenuta in modo corretto e senza manipolazioni.



Ucraina, Zelensky apre alla possibilità di voto nel 2024 “Con il sostegno di Usa e Europa”

Volodymyr Zelensky riapre la questione votazioni in Ucraina facendo appello ai paesi occidentali, l’attuale presidente eletto nel 2019 con il 74% delle preferenze popolari ha ora intenzione di varare una legge per sospendere temporaneamente tutti i provvedimenti che vengono presi in caso di stato di guerra e permettere l’attuazione delle operazioni di voto. Questo però richiederebbe un elevato sforzo finanziario, che come dichiarato dal leader ucraino non è possibile sostenere senza l’aiuto di Usa e Europa, soprattutto perchè occorrerebbe togliere miliardi dai fondi destinati alla difesa.



I problemi in caso di sospensione della legge marziale però non sarebbero soltanto economici, preoccupa anche l’aspetto organizzativo e logistico, in quanto occorrerebbe creare apposite strutture e sistemi di voto anche per i numerosi rifugiati che attualmente si trovano ospitati in altre nazioni. Zelensky ha detto di essere pronto ad affrontare le elezioni, anche perchè come evidenziato dagli ultimi sondaggi popolari pubblicati dal Kyiv Independent potrebbe contare sull’80% del sostegno dei cittadini.