Volodymir Zelensky, in una intervista al TG1, ha parlato dell’andamento della guerra tra Ucraina e Russia. “Innanzitutto ringrazio la Rai per l’intervista, perché in questo modo la gente non si dimentica dell’Ucraina, del fatto che stiamo combattendo per valori che condividiamo, per la pace in Europa e nel mondo”, ha premesso. “È vero, sembra passata un’eternità. È da quasi due anni che siamo in guerra. I primi giorni era molto diverso. La gente era spaventata. All’inizio c’è stato tanto caos. L’invasione è avvenuta in modo inaspettato, di notte. Le persone erano shockate, si domandavano come potesse essere così semplice uccidere con missili. Adesso è diverso. Abbiamo cominciato a difendere la nostra terra e le nostre famiglie. Il nostro Paese ora sa cos’è la guerra”.
A due anni dall’invasione la situazione è di stallo. “Circa il 26% del territorio nazionale è ancora occupato, ma l’esercito russo non riesce ad avanzare in maniera significativa, li abbiamo fermati”. Anche grazie all’aiuto dell’Occidente. “I 50 miliardi di euro che l’Europa ha dato all’Ucraina sono molto importanti, per cui ringrazio ogni Paese. Senza questi, la difesa sarebbe stata impossibile, perderemmo ciò che abbiamo. La Russia non si fermerà, dobbiamo rendercene conto”. L’avvertimento è proprio all’Europa: “La guerra può arrivare anche dove sei tu se non combatti. È un discorso che vale anche per l’Europa. Abbiamo a che fare con Vladimir Putin. Quando la guerra arriverà, nessuno sarà pronto. Gli eserciti europei non lo sono. Sarà uno shock, ci saranno decine di migliaia di persone nel caos, che affronteranno il processo di migrazione. Ma dove scapperanno? Io sono riconoscente verso i Paesi che hanno accolto i nostri profughi, ma come farà l’Europa se arriverà la guerra? Non c’è una garanzia che la NATO agirà prontamente. Nessuno parla di questo. Inizierà una guerra globale con tante perdite. Non si può credere che Vladimir Putin e la Russia siano diversi, bisogna mettersi al sicuro. Sostenere l’Ucraina significa fermare la Russia e spingerla verso fino a casa sua”.
Zelensky: “Esercito russo di terroristi, non possiamo perdere”. Il percorso verso la pace
Volodymir Zelensky si è dunque accodato all’appello di Papa Francesco a non abituarsi alle guerre che sono in corso nel mondo. “Noi concordiamo col popolo italiano sull’esigenza di arrivare alla pace. È fondamentale però capire la situazione. La Russia non vuole la pace, perché per loro significa sconfitta. Hanno detto che non intendono fermarsi perché non hanno ancora raggiunto il loro compito, che è la distruzione completa dell’Ucraina. È stato così anche per la Crimea e il Donbass. L’obiettivo primario di Vladimir Putin è privarci dell’indipendenza, vuole che l’Ucraina sia parte del suo impero. Noi abbiamo proposto una formula di pace di 10 punti, abbiamo fatto 4 riunioni con i leader di 80 Paesi. Mi sono messo d’accordo con il presidente della Svizzera affinché il primo summit per una pace giusta si svolga nel suo Paese. Una volta che il documento sarà pronto, lo presenteremo al mondo, inclusa la Russia”, ha annunciato il presidente dell’Ucraina.
Ad oggi, però, la necessità è quella di combattere. “Noi affrontiamo dei terroristi, che hanno uno dei più grandi esercito del mondo. Non bastano le munizioni. Oggi l’Ucraina è diversa, è più vicina all’Europa. Ha un esercito più forte, dotato di mezzi occidentali. Siamo più esperti, anche se a volte stanchi e arroganti. Non possiamo concedere però alla Russia la possibilità di prevalere grazie ai suoi strumenti: soldi, informazione, diplomazia. Non ho mai pensato di mollare. Sono ucraino, amo e difendo il mio Paese. È il mio dovere, devo farlo, altrimenti non riusciremmo a resistere. Non si può credere nella vittoria del male, so che vinceremo”. E sugli Stati Uniti, prossimi alle elezioni: “Noi viviamo in una realtà in cui ogni giorno cambia qualcosa, per cui dobbiamo trovare le possibilità per lavorare insieme. Io voglio sperare che ci saranno dei cambiamenti, la linea rimarrà la stessa. Nel partito repubblicano ci sono voci radicali, ma anche tante persone che supportano l’Ucraina. È il popolo americano a decidere. Se intendono diminuire l’assistenza al nostro Paese, ci sarà un nuovo asseto geo-politico. Vladimir Putin sfonderà la nostra difesa, andrà avanti e non si fermerà”.
Zelensky: “Esercito russo di terroristi, non possiamo perdere”. Il futuro
La speranza di Volodymir Zelensky è che tra qualche anno l’Ucraina possa tornare alla normalità. “Ci sono tanti errori di cui mi pento, sono un essere umano. Lo siamo tutti. Forse ne ho commessi tanti, ma ci sono stati anche tanti passi giusti. È per questo motivo che siamo riusciti a salvare l’Ucraina. Saremo nell’Ue e i miei figli saranno europei, liberi. Non saremo russi. Dobbiamo risollevare il nostro Paese dopo la guerra, ci sarà da ricostruire. Il mio futuro non riesco a immaginarlo. Oggi è il mio futuro, domani lo è. Ogni giorno che vivo è il mio futuro. Una piccola vittoria, il resistere. Io credo che vinceremo, poi avrò tempo per la mia famiglia. Mi piacerebbe andare con loro al mare, godermi la felicità, perché gli voglio bene”, ha concluso.