Volodymyr Zelensky è intervenuto nelle scorse ore in chiusura della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP27) a Sharm el Sheik di fronte ai capi di Stato e di Governo di tutto il mondo: “La guerra in Ucraina sta distruggendo il clima”, ha affermato il presidente puntando il dito contro la Russia. “È folle e illegale, ostacola la capacità del mondo di lavorare insieme per un obiettivo comune”.



Il numero uno ucraino ha definito “inutili” gli interventi contro il cambiamento climatico che potrebbero essere attuati prima della fine del conflitto. “Non ci può essere una efficace politica sul clima senza la pace”, ha sottolineato. È per questo motivo che ha rivolto un appello ai Paesi: “Chiedo a tutti, Europa, Asia, Africa, America, Australia, di sostenere la nostra azione”. Inoltre, li ha invitati “a dire a coloro che non prendono sul serio l’agenda sul clima e che ostacolano l’attuazione degli obiettivi che stanno commettendo un errore catastrofico”.



Zelensky: “Guerra in Ucraina distrugge clima”. L’ombra delle catastrofi

Nel corso del suo discorso alla conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP27) a Sharm el Sheik, Volodymyr Zelensky ha parlato anche delle conseguenze che l’invasione militare della Russia in Ucraina potrebbe avere sul mondo intero. “Una drammatica crisi alimentare sta colpendo i Paesi che già stavano affrontando le manifestazioni esistenti del cambiamento climatico: la siccità catastrofica e le inondazioni su larga scala, ad esempio. In Ucrainai bombardamenti russi hanno devastato 5 milioni di acri di foresta in meno di sei mesi”.



E sulla possibilità di una guerra atomica: “Zaporizhzhia è diventato un campo di addestramento militare. Giocano costantemente per collegare e scollegare i loro impianti e reattori nucleari dalla loro rete elettrica. C’è il rischio concreto di un disastro radioattivo”. È per questo motivo che secondo il presidente ucraino il mondo deve “assicurarsi che la sofferenza non si moltiplichi”.