Volodymyr Zelensky ha incontrato oggi a Kiev Greta Thunberg insieme ad un gruppo di lavoro internazionale che si occupa dei crimini ambientali della Russia. Tra questi c’è proprio l’attivista svedese, salita alle cronache ormai da qualche anno per il suo impegno sui temi ambientali. Tra gli altri membri c’erano l’ex vice primo ministro ed ex ministro degli affari esteri della Svezia Margot Wallström, il vicepresidente del Parlamento europeo Heidi Hautala e l’ex presidente dell’Irlanda Mary Robinson, come riporta l’Ansa citando il canale Telegram di Zelensky.



Il leader ucraino ha raccontato dell’incontro odierno, avvenuto a Kiev: “Prima di tutto abbiamo discusso delle conseguenze catastrofiche dell’attacco terroristico russo alla centrale idroelettrica di Kakhovskaya. Questo attacco terroristico ha portato al più grande ecocidio in Europa da decenni”. Zelensky ha poi ringraziato per l’aiuto ricevuto, postando anche un breve filmato del meeting con gli attivisti: “Sono grato per il sostegno dei nostri sforzi e per una posizione chiara: l’aggressore deve essere responsabile di tutto ciò che viene commesso contro le persone e contro la natura, contro la vita in generale. Tutte le vite distrutte e i destini infranti, tutti i danni alla natura, alle città e ai villaggi, ogni perdita dovuta a questo ecocidio è di diretta responsabilità dello stato russo”.



Zelensky ai leader europei: “L’UE crede nell’Ucraina”

Nella giornata del 29 giugno, Zelensky non ha parlato solo dei danni ambientali provocati dalla Russia: il presidente si è collegato anche con i leader del Consiglio Europeo, affermando che “La storia dimostra chiaramente che le aggressioni fallite rendono sempre deboli le dittature. In effetti, questo è ciò che stiamo vedendo in Russia in questo momento: osserviamo la loro debolezza, di cui abbiamo così tanto bisogno. Più debole è la Russia, e più i suoi capi temono ammutinamenti e rivolte, più avranno paura di irritarci. La debolezza della Russia la renderà sicura per gli altri e la sua sconfitta risolverà il problema di  questa guerra”.



Il leader ucraino ha poi ringraziato l’Europa per la misura dei 50 miliardi di euro che potrebbero essere concessi al Paese nell’ambito del conflitto: “Sono grato per la proposta di uno strumento finanziario a lungo termine dell’Ue per un importo di 50 miliardi di euro annunciata dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e se questa proposta sarà approvata, sarà il giusto segnale che l’Europa crede nella pace e crede nell’Ucraina“.