Zelensky ha presentato al parlamento ucraino il suo piano di pace per raggiungere un accordo con la Russia chiedendo l’appoggio dell’Occidente e della Nato, in particolare per l’eliminazione del veto sull’uso delle armi a lungo raggio oltre i confini e con maggiori risorse economiche. Le richieste in particolare erano già state avanzate dal presidente durante le singole visite nelle sedi degli alleati, tuttavia c’era stata molta freddezza nell’accogliere le proposte, soprattutto da parte di Biden che aveva affermato di voler evitare un intensificarsi del conflitto. D’altra parte però l’apertura di un dialogo con la Russia rappresenta per Zelensky un’ultima possibilità di riappropriazione dei territori e una vittoria contro Putin, soprattutto in vista delle elezioni presidenziali in Usa, con il rischio che in caso di vittoria di Trump possano essere congelati tutti gli aiuti militari e finanziari.



Tra i punti che verranno presentati al parlamento Europeo dopo la presentazione a Kiev, c’è anche come priorità l’ingresso dell’Ucraina nella Nato e il conseguente aumento della capacità e dell’esperienza dell’esercito oltre che il posizionamento di armi strategiche nel territorio nazionale come deterrente alle minacce russe. Inoltre un’altra necessità sostenuta dal leader ucraino è quella di imporre nuove sanzioni da Usa e Ue, soprattutto nei confronti dei prodotti petroliferi delle aziende di Mosca.



Piano di pace Zelensky, Cremlino boccia ipotesi di dialogo e avverte l’occidente: “Approvazione spingerà la Nato al conflitto con la Russia”

Il piano di pace di Zelensky, presentato al parlamento ucraino in anteprima e che domani sarà discusso anche al parlamento europeo, non ha ottenuto il consenso della Russia. Il Cremlino infatti ha risposto negativamente bocciando qualsiasi ipotesi e criticando le intenzioni di Kiev. Come ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitrij Peskov: “L’accordo proposto da Zelensky è effimero, è un piano per la vittoria mascherato da negoziato di pace“. Aggiungendo anche che: “Il regime di Kiev deve svegliarsi e iniziare a capire che non ha più prospettive“.



Maria Zakharova, portavoce del ministero degli esteri russo ha poi voluto precisare che se il piano venisse approvato dagli alleati, potrebbe portare l’Ucraina al completo disastro e spingere la Nato ad entrare in conflitto diretto con la Russia. Nel frattempo però le proposte di Zelensky stanno ricevendo consensi da parte dei leader europei che hanno ribadito il loro appoggio. In particolare il presidente del consiglio Ue Charles Michel in vista della riunione di domani ha annunciato di voler intensificare gli sforzi per consentire una iniziativa di dialogo per la pace. Mentre da fonti Nato è arrivata una conferma sulla possibilità di ingresso dell’Ucraina che sembrerebbe sempre più concreta.