“Sosteneva Vladimir Putin”: per questo motivo Zelensky ha rifiutato la visita del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. Confermate, dunque, le indiscrezioni circolate nelle scorse ore a firma Bild. Kiev ha messo nel mirino il numero uno di Berlino per le sue posizioni passate nei confronti di Mosca, nel solco di quella Ostpolitik che ha caratterizzato la politica estera della socialdemocrazia tedesca.



Intervenuto in conferenza stampa al termine di un incontro con il presidente polacco Andrzej Duda, Frank-Walter Steinmeier ha spiegato: “Ero pronto a farlo ma a quanto pare, e devo prenderne atto, non è stato voluto da Kiev“. Il riferimento è alla visita proposta a Kiev insieme al presidente della Polonia e a quelli dei trei paesi Baltici “per dare un forte segno della solidarietà europea“.



Zelensky rifiuta visita del presidente tedesco Steinmeier

Nel corso della conferenza odierna tenuta a Varsavia, Frank-Walter Steinmeier ha rilasciato dichiarazioni molto forti contro il Cremlino, con una forte e dura condanna nei confronti di Vladimir Putin. “Non ci può essere un ritorno alla normalità con la Russia sotto Putin. I crimini di guerra russi in Ucraina sono davanti agli occhi del mondo”, ha spiegato il presidente della conferenza stampa: “Questa barbarie deve avere una fine e questo può succedere solo se il presidente Putin ordina al suo esercito di fermare le armi”. Frank-Walter Steinmeier ha ribadito che i crimini di guerra devono essere documentati e chiariti, con i perpetratori e le persone politicamente responsabili che “devono essere ritenuti responsabili”. Ma non solo. Il numero uno di Berlino ha chiesto a Mosca di rendere possibile un’evacuazione umanitaria immediata degli abitanti di Mariupol, tra le città più colpite dell’offensiva del Cremlino.

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