IL DISCORSO DI CAPODANNO 2025 DEL PRESIDENTE ZELENSKY E LA SPERANZA DI PACE (CON DONALD TRUMP)
La vera grande speranza per una pace in Ucraina è rappresentata dall’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca il prossimo 20 gennaio 2025: lo ha spiegato in un passaggio del suo discorso di Capodanno all’Ucraina il Presidente Volodymyr Zelensky. Nel richiamare un ormai terzo anno consecutivo di guerra alla Russia dopo l’invasione del Donbass nel febbraio 2022, il leader di Kiev punta dritto alla trattativa di pace che il Presidente designato negli Stati Uniti ha già tratteggiato negli incontri preliminari con lo stesso Zelensky.
«Non ho dubbi che il nuovo presidente americano Donald Trump sia disposto e in grado di raggiungere la pace e porre fine all’aggressione di Putin»: così il Presidente ucraino nel suo messaggio di fine anno al popolo ucraino, funestato da una guerra senza fine e con una profonda crisi politica ed economica che permane nonostante un notevole rimpasto del Governo negli scorsi mesi. Zelensky confida a tutta la nazione che il 2025 è e dovrà essere l’anno dell’Ucraina, nelle stesse ore in cui il leader russo Vladimir Putin lanciava nel suo discorso di Capodanno una simile e opposta “previsione”. «Sappiamo che la pace non ci sarà data», rileva Kiev dopo aver sentito Putin confermare alle forze armate russe la vittoria finale nei negoziati di pace; eppure, conclude Zelensky, l’Ucraina farà di tutto per fermare la Russia e l’intera guerra. Questo però sarà possibile solo con l’impegno dell’Occidente – nelle mani del Presidente Trump – di porre fine ad un conflitto sempre più insostenibile anche sotto il profilo energetico (per l’Europa, quantomeno).
Today, I address all those who value Ukraine, cherish their state, and lovingly call it “Mine.” Those who cannot imagine themselves without Ukraine, no matter where they are. All those who have been fighting for it – so steadfastly and so bravely – for more than 1,000 days.
This… pic.twitter.com/T0sxFmR7Jw
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) December 31, 2024
LO STOP AL GAS RUSSO ATTRAVERSO L’UCRAINA: L’ATTACCO DI ZELENSKY E GLI SCENARI CHE SI APRONO
Se infatti lo stop al gas russo attraverso l’Ucraina da oggi 1 gennaio 2025 rappresenta per Kiev una vittoria simbolica su Mosca, l’intera Unione Europea potrebbe avere conseguenze su costi e approvvigionamenti nei prossimi anni: il timore di nuove stangate sulle bollette di luce e gas sebbene non dovrebbe intervenire nel 2025 rischia a lungo termine di rispuntare come avvenuto appena dopo lo scoppio della guerra. «Lo stop del transito di gas russo attraverso l’Ucraina è una delle più grandi sconfitte della Russia», rivendica Zelensky nel discorso dettato al Paese per Capodanno.
Anche nelle ultime ore del 2024 droni e missili russi hanno colpito alcune città dell’est ucraino, conferma Zelensky nel messaggio di fine anno: sebbene i 111 attacchi di ieri siano stati quasi tutti respinti dal sistema anti-missilistico di difesa, un morto e alcuni feriti sono comunque confermati, «anche a Capodanno Mosca ha pensato solo a danneggiarci». Per questo motivo lo stop al gas russo in Europa rappresenta per Kiev una vittoria rivendicata, più a livello “simbolico” che geopolitico-militare, ma per l’Occidente europeo le problematiche a lungo termine potrebbero comunque giungere se non si giungerà a fine del conflitto in questo 2025. «L’Ue è ben preparata ad affrontare la fine del transito del gas attraverso l’Ucraina, grazie agli sforzi di collaborazione della Commissione e degli Stati membri», rileva la Commissione Ue indicando le fonti alternative di diversificazione energetica verso Italia, Polonia, Grecia e Germania. La preoccupazione sui prossimi anni resta e così non solo da Kiev ma anche da Bruxelles la speranza è rivolta verso la Casa Bianca e la possibilità di concludere al più presto il conflitto, dialogando con Putin e provando ad ottenere quella che Zelensky chiama «pace giusta e duratura».